I Trattati

Sala d'Arme Achille Marozzo

Istituto per lo Studio della Scherma Antica

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I Trattati

Achille Marozzo

Opera Nova - Libro Primo   

 

Cap. 12.

 Del prologo del terzo assalto, el quale tratta de prese & strette de meza spada insieme.

  Al nome de M. Iesu Christo, qui componeremo el tertio assalto, el quale dimostrarà l'arte de la meza spada & questo facio perchè tu che vorai insegnare sappi che l'arte de la meza spada si è il meglio del gioco & quelli che insegnano o che se tengano boni giocatori & non sanno l'arte sopraditta non sono fondati, però voglio che tu sappi che quella si è fondamento de l'arte del scremire, non tanto in brocchiere piccolo come in tutte le altre sorte de armi, così d'armi in asta come da filo; sì che io te conforto agli huomini che hanno buon core darli de queste cose, perchè loro le faranno senza respetto alcuno & seranno quelli che te faranno honore, ma a quelli che a te paresse che non fusseno de tanto core, dalli di quelle cose del primo assalto, perchè se tu gli dessi de quelle del secondo & del tertio tu le buttaresti via, perchè a loro non bastaria l'animo de farle, sì che nota per sempre mai.

 

Cap. 13.

  Che secondo gli huomini se danno gli parati & gli feriri.

  Anchora voglio che int'el principio dell'insegnare che tu non gli mostri cosa troppo difficile, perchè a loro pareria cosa grave e si potrebbero disdegnare & non impareriano così volentieri come faranno, a dargli in principio qualche cosa ch'alloro sia più atta.

  Sicchè nota che in altro loco te aprirò più l'intelletto, perchè qui me conviene dare principio alla prima parte del terzo assalto sopraditto.

  Ma prima diremo de uno amaestramento che accade per l'insegnare.

Documento a chi volesse ad altri insegnare.

  Hora nota che s'el te venisse mai voglia d'insegnare io te conforto che tu non debbe durar tal fatica d'insegnare ad uno scholare tutte queste cose che sono composte in questo tertio assalto in publico, acciocchè altri non se la replicasseno a sè, cioè che non vedano el tuo fondamento; & anchora per un'altra ragione non lo fare, perchè quando tu l'insegnassi tal giuoco, cioè tal prese e strette, tu non puoi megliorare, perchè l'è differente el giuoco largo dal stretto e poi seria confusione nel principio a insegnare a uno scolare tutte strette de meza spada & anchora loro non se contentarebeno, ma sempre crederebeno che tu havessi meglio da dargli e non cognoscerebbero il ben che tu gli facessi, sicchè debeli insegnare nel principio altre cose.

  Cioè insegnali altre cose communale, et dopo, quando loro havranno imparato el ditto gioco communale, all'hora io voglio che tu gli daghi di queste cose del terzo assalto e a questo modo tu gli venirai a contentare; & sappi ch'io te conforto ad insegnare de queste cose sopraditte acciocchè tu non te adismentichi, e più te dico che qualche volte tu debbi recorrere sopra questo libro & a questo modo tu non ti dismenticherai; e fa' come dice quel breve che è in su i Capituli che dice "Chi ben paga ben impara e chi mal paga mal impara"; sicchè a quelli che pagano bene insegnali bene, perchè tu fai l'honore tuo: è di conscientia gran peccato de anima a chi paga al Maestro il debito suo, e non li insegni bene, e così alli poveri quanto alli ricchi, perchè tanto vale uno ducato a uno povero, come vale duoi a uno ricco, sicchè sopra di questo non seguiterò più oltre, perchè io voglio principiare il ditto terzo assalto.

  Prima parte del terzo assalto.

Hora nota che l'è di bisogno che tu vadi a trovare el tuo nemico con uno di quelli andari a giuoco che te parerà, e quando tu serai appresso di lui tu te metterai in porta di ferro alta; & se lui fusse come tu, overo sopra braccio o in guardia alta, all'hora tu li spingerai una ponta infalsada per defora della sua spada, la quale andarà forte inverso la sua tempia manca, con il piè manco in tal spingere passando inanci, per modo che con il piè dritto tu gli darai de uno calcio in el petenecchio, con uno fendente per testa int'el tornare del ditto piè dritto in drieto; e per tuo reparo tu butterai il piè manco de drieto e sì tirerai de uno roverso scannato per la testa e bracie, in modo che la spada tua andarà in coda longa e stretta; & se all'hora el tuo nemico te respondesse per testa o per gamba, reparate con uno falso traversato di sotto in suso col brochiere accompagnando e a tempo tu li segarai uno roverso per la gamba dritta & per tuo reparo tu butterai il piè dritto de drieto al manco & taglierai de uno fendente roverso in la penna del brochiere con il piè manco tirando appresso el dritto; & de qui tu abellirai il giuoco a modo usato con chiocare e montare con una ponta in atto de montante che non passi la ditta porta di ferro alta come di sopra ti dissi.

 

Cap. 14.

  Del contrario della prima parte.

  Essendo tu in la detta porta di ferro alta e 'l tuo nemico te spingesse la detta ponta, in tal tempo che lui spingerà tu farai elza e fugge et la tua spada accalarà in cinghiara porta di ferro larga; non te fermando che tu traghe uno roverso in coda longa & distesa & in questo modo tu havrai trarotto la sua fantasia & sì li farai dispiacere a lui & fatto che tu haverai el ditto roverso tu tirerai la gamba manca appresso della dritta, abelligiando il giuoco a modo usato.

  Hora nota che quando tu non sapessi che cosa sia elza & fugie io te l'insegnarò qui per sempre mai: elza e fugie si è quando uno te fesse una botta pericolosa adosso, essendo tu in porta di ferro alta overo stretta o larga o sotto braccie o in coda longa e stretta o a cinghiara porta di ferro, sia dove tu vogli, pure che tu sia in tutte le guardie basse; in quel tempo che lui te farà la detta botta tu tirerai de uno falso forte de sotto in suso con uno mandritto fendente, fugendo la gamba dritta de drieto da la manca e questo se domanda elza e fugie, & sappi che questa botta si ha uno bono contrario a uno che volesse intrare, sicchè nota & sta' attento.

  Seconda parte.

  Essendo tu in la detta porta di ferro alta e 'l tuo nemico fusse con il piè dritto inanci, sia in che guardia el voglia, cioè in le guardie alte, tu passerai del piè manco inanci inverso alle sue parte dritte e in tal passare tu farai vista de trarli d'uno tramazon & in tal vista tu li spingerai una ponta per la faccia, coperta con el tuo brochiere, e come lui uscirà fuora dalla spada sua per parare la detta ponta, tu la camuffarai all'hora per disotto alla detta sua, & sì li spingerai un'altra ponta tra la spada e 'l suo brochiere, la quale nascerà da sotto in su per la faccia sua; e per tuo riparo tu taglierai uno roverso fendente in la penna del brochiere con el piè dritto fugendo, in tal tagliare, drieto al manco e 'l detto piè manco in tal tempo serà racolto appresso il dritto; & de qui tu abellirai il giuoco a modo usato, cioè in chiocare & montare de una ponta in atto de montante, la quale non passerà la detta porta di ferro alta: a questo modo tu serai tornato come di sopra te dissi.

   

Cap. 15.

  Del contrario della seconda parte.

  Essendo tu in la detta porta di ferro alta come lui, sta' accorto e guardali al pugno della spada e come lui vorrà passare del piè manco con la vista de tramazon per spingere la ponta, tu all'hora fugirai la tua gamba dritta de drieto alla manca per traverso: in tal fuggire tu li tirerai dui tramazzoni forte per la man sua de la spada, in modo che tu serai calato con la spada tua in cinghiara porta di ferro; & per tuo reparo, quando lui te tirasse, presto tu crescerai del ditto piè dritto inanci e sì li tirerai uno falso de sotto in suso con uno mandritto tondo sotto braccio e uno roverso insieme; & de qui tu abellirai il giuoco, cioè tu taglierai un altro roverso in la penna del brochiere, buttando el piè dritto drieto dal manco e 'l manco arecogliendo appresso al dritto; all'hora chiocarai di brochiere o montarai come di sopra dissi, con una ponta che andarà in la guardia sopradetta porta di ferro alta con le tue bracie e gambe ben polite.

  Tertia parte.

Essendo tu in la detta porta di ferro e 'l tuo nemico fusse in guardia alta come tu, overo che lui montasse de montante, a quello tempo che lui serà montato, all'hora tu infingerai de spingerli de una ponta per la faccia con il piè manco passando inanci, e in tale passare tu pigliarai la spada con la man del tuo brochiere in atto de spada in armi, & in tal tempo tu gli darai de un calzo int'el petenechio e, tornandolo de fatto indrieto, dedrieto del manco, non se fermando el manco, che tu li daghi de uno fendente in su la testa in modo che la spada tua, in trarre de tal fendente, accalarà in porta di ferro stretta; & se all'hora il tuo nimico te arrespondesse de botta alcuna, tu urterai la ditta de falso de sotto in suso, con uno mandritto tondo per le gambe e roverso per la faccia, crescendo in tal tirare un poco del ditto piè dritto inanci; & per tuo reparo tu butterai il piè dritto de drieto dal manco e sì taglierai de uno fendente roverso in la penna del brochiere & la gamba manca tirando appresso de la dritta, in modo che tu bellirai il giuoco, cioè in chiocare e montare come di sopra dissi.

  E la qual ponta andarà pure in porta di ferro alta, sicchè non ti dismenticare a tenere tal ordine, assettandoti sempre scontro al tuo inimico arditamente, con buona audacia, senza paura; facendo & tenendo tal ordine il tuo inimico non te pigliarà mai prosuntione adosso, & sempre haverai honore.

 

Cap. 16.

  Del contrario della terza parte.

  Essendo tu in la ditta guardia alta overo che tu fusse montato de montante e 'l tuo nimico te fesse la vista della ditta ponta, io voglio che tu sempre stia accorto, non movendo mai l'occhio dalla man destra della spada sua, perchè alla ditta vista tu non te moverai & come lui vorrà darte del calzo con il piè dritto, a questo calzo tu li poi fare dui contrarii, cioè come lui alzarà la ditta gamba per darte del ditto calzo all'hora tu li darai della penna del brochiere tuo int'el stinco sopraditto dalla gamba sua dritta, & la tua spada parerà per testa il suo fendente, & questo sia uno de i duoi contrari; & l'altro contrario sia che quando lui passasse del ditto suo piè manco per fare la vista del spingere o che anche lui spingesse in tal vista o spingere che lui farà, tu butterai il piè dritto dedrieto al manco & spingerai una ponta in atto di montante, la quale reuscirà de sotto in suso per la faccia sua, in modo che la tua spada se fermerà in cinghiara porta di ferro alta; & de qui tu abellirai il gioco, cioè tirando il piè manco appresso el dritto crescendo poi del ditto manco e chiocare del brochiere & montare a modo usato pure in la detta porta di ferro alta.

Quarta parte.

  Essendo come di sopra dissi in la detta porta di ferro alta & il tuo nimico fusse come tu, all'hora tu te li accosterai forte appresso & sì li tirerai de uno tramazon per su la testa el qual non passarà guardia de faccia per modo ch'el tuo nimico parerà con la spada e 'l suo brochiere accompagnato per il dritto filo per testa: all'hora che lui parerà tu lasserai andare la spada e 'l brochiere tuo per terra e sì piglierai con la tua man dritta el brochiere suo della manca e con la manca tu piglierai la spada del nimico, cioè per dentro dal brochiere della spada & volterai le tue man alla roversa, per modo che tu gli caverai le sue armi de mano senza mancare.

   

Cap. 17.

  Del contrario della quarta parte.

  Hora essendo in porta di ferro alta come è detto e ch'el tuo nimico te tirasse el tramazon per mettere in parado, io voglio che tu pari pure con la spada e 'l tuo brochiere insieme stretto, con le tue braccie forte distendendo inanci, e come lui butterà la spada & el suo brochiere in terra per pigliare le tue di mano, e tu starai accorto, come el trarà delle sue mane, all'hora butta la gamba tua dritta uno gran passo de drieto dalla manca & sì li tirerai uno fendente per la testa, el qual accalarà in cinghiara porta di ferro stretta, e a questo modo el tuo nemico serà arrimaso senza arme & sì li harai dato in su la testa, sicchè nota per sempre mai.

  Quinta parte.

  Essendo tu a porta di ferro alta, overo stretta o in coda longa e stretta, de qui voglio che tu spingie una ponta con el piè manco inanci per de fora della spada del ditto inimico per la facia: se intende che lui sia a porta di ferro alta, overo sopra braccie; e questo faccio perchè lui n'esca fuora del suo falso della spada per parare la tua ditta ponta, come per forcia si convien fare, e allhora ch'el tuo falso toccarà el suo, tu li piglierai la spada sua con la man del tuo brochiero per de dentro, in modo che tu li darai una storta a l'ingioso & sì li levarai la spada de mano & potrali dare de quello che tu vorrai; e questo sapendo tu non puoi mancare.

 

Cap. 18.

  Del contrario de la quinta parte.

  Essendo tu in porta di ferro alta, overo sopra braccio, e 'l tuo nimico te spingesse una ponta per defora per la faccia con il suo piè manco per farte la presa, io voglio che int'ello spingere, che tu li acompagni el falso della spada tua con el suo non movendo piede alchuno, & quando lui butterà la man del brochiere suo per pigliarte la spada, tu a uno tempo medesimo li segarai uno segato dritto per la faccia e uno tramazone insieme, con el tuo piè dritto in tal segare fugendo, in modo che la spada tua acalerà in porta di ferro cinghiara stretta & in questo modo el non te verrà fatto presa e sì li haverai data a lui per la faccia e 'l tramazon percoterà la man sua dritta; & de lì tu abellirai il gioco a modo usato come disopra.

Sesta parte.

  Essendo pure a porta di ferro alta o stretta & el tuo nimico te tirasse per testa, io voglio che int'el tirare, che tu butti il piè manco forte inanci per lo dritto & torrai la botta del tuo nimico con la spada e 'l tuo brochiere in guardia de testa acompagnato, e in tal parare tu farai volta de pugno per de dentro & piglierai la spada sua con la man del tuo brochiere & sì li darai una volta a l'ingioso, per modo che tu li leverai la spada de mano & sì li darai de una ponta int'el petto o vorrai in la faccia & questo non può mancare; & de fatto te aresetterrai come prima te dissi.

 

Cap. 19.

  Del contrario della sesta parte.

  Hora essendo in guardia alta, overo a porta di ferro & che tu volesse essere agente, cioè el principiatore del ferire, massime con mandritti o tramazoni, de questo io te haviso: quando tu vorrai fare tali dritti o tramazoni, che tu non voglia ch'el te sia fatto presa alcuna, sappi di certo quando tu tirerai tal dritto fuggie presto de roverso con il piè dritto, fugendo de drieto del manco & la tua spada andarà in coda longa & alta & a questo modo non te poterà essere fatto presa alcuna; & ancora quando tu li tirerai tramazon alcuno, io te conforto che tu non li traghe mai uno senza dui o tre & se tu non tresse dui fermi, fa' che sempre tu ne traghi ancora uno fugiendo, che acali a cinghiara porta di ferro stretta & se così farai non ti può essere fatto presa alcuna, sicchè tien questo per certo.

Settima parte.

  Hora nota che essendo tu in coda longa e stretta, overo a porta di ferro alta come di sopra te dissi e anchora stretta o in guardia alta, e 'l tuo nemico fusse dove se volesse, pure che lui sia in le guardie alte, nel tempo che lui se aretrovarà in le ditte guardie alte, tu all'hora passerai con il piè manco inanci & in tal passare tu spingerai de una ponta in falso per la tempia dritta del nemico e, a uno medesimo tempo, tu farai vista de dargli de uno mandritto dal suo lato manco, buttando in tal vista il piè dritto inverso alle sue parte stanche & sì li darai de uno roverso per la cossa dritta; & per tuo reparo tu butterai il piè dritto di drieto del manco & sì tagliarai uno roverso fendente in la penna del tuo brochiere; & de qui tu abellirai il giuoco a modo usato.

 

Cap. 20.

  Del contrario della settima parte.

  Hora guarda ch'io te voglio dare uno bello contrario a uno che te tirasse de uno tramazzon a te quando tu fossi a porta di ferro larga o stretta o alta; s'intende che lui contrapassasse con il piè manco per traverso inverso alle tue parte dritte per battere el braccio della spada tua o la testa: sicchè guarda ben che quando lui contrapassarà del ditto piè manco con el tramazzon, tu tirerai un poco la gamba dritta et ancora el braccio della spada tua a te tanto quanto tu poi considerare ch'el ditto tramazzon non te possa cogliere e passato subito che serà el detto tramazzon, tu crescerai del tuo piè dritto & sì li darai d'uno roverso tondo per la faccia, tagliando in tal roverso d'uno fendente roverso in la penna del brochiere, e 'l piè dritto andarà de drieto dal manco, in modo che tu lì abellirai il gioco come di sopra dissi.

   

Cap. 21.

  Del secondo contrario a roverso per gamba.  

Ancora io te voglio dare un altro contrario per uno che tresse de roverso per gamba quando tu fosse sopra braccio.

  Essendo tu sopra braccio e che uno te tresse el ditto roverso per gamba, voglio che tu butti el piè manco inverso le parte dritte del nemico: in questo buttare metterai el piatto della spada tua sotto el suo roverso & sì li darai de uno roverso int'el collo a lui o in la testa & sì t'assetterai in coda longa & alta e lì serai in ordine per parare se lui te tresse.

Tertio contrario al detto roverso.

  E ancora el ditto roverso per gamba, tragandolo lui, el detto tuo nemico, tu incavalcarai la gamba dritta sopra la manca & lassarai passare el suo roverso; passato ch'el serà, presto tu crescerai della detta gamba dritta inanci & sì li darai de uno roverso in la tempia dritta & la tua spada andarà in coda longa e stretta & lì tu t'assettarai ben polito con le tue bracce ben distese.

  Quarto contrario al sopradetto roverso.

  Sapendo che a questo roverso per gamba, in quel tempo tragando lui, presto voglio che tu tiri el piè dritto appresso del manco & el ditto roverso passarà e passato ch'el sarà il sopradetto, tu butterai el piè manco inanci inverso alle sue parte dritte & sì li darai d'uno roverso spinto per la tempia dritta, in modo che tu ti attroverai in coda longa e alta e sappi questo per sempre mai, che tirando il piè dritto dove è 'l manco, in tal tempo buttando inanci, el se domanda uno camuffo de piedi: adonque nota per un'altra volta.

Ottava parte del detto tertio assalto.

  Io voglio che quando tu serai a porta di ferro alta & el tuo nemico fusse in questo medesimo atto, voglio che tu ti sforci a toccare falso con falso; e all'hora che tu serai a falso con falso, tu passerai con el piè manco forte inverso le sue parte dritte e spingendoli una ponta forte per la faccia, voltando el polso della man tua a l'ingioso e 'l filo dritto serà scontro del suo filo falso & la tua mano alciando forte all'insuso, per modo che per forcia lui bisognerà che alzi el pugno della spada sua; e tu all'hora li farai una presa con la man del brocchiere tuo per de dentro, come di sopra te dissi & sì li poi levar la spada de mano, se a te piacerà.

 

Cap. 22.

  Del contrario dell'ottava parte.

  Sappi, quando tu serai a porta di ferro alta & el tuo nemico fusse in questo medesimo & che tu volessi esser patiente, cioè vedere quello che volesse fare el detto inimico, io voglio che tu staghi attento che quando tu toccassi falso con falso tu gli guarderai bene alla mano della spada sua, per amore della ditta presa o altra botta che lui volesse fare e tu all'hora, vedendolo passare del ditto piè manco per de fora con la sua ponta spingendo per descontarti a bella man, perchè tu sollevi in fuora il detto tuo braccio dritto, qui gli è da considerare che lui ti vuole fare la detta presa o altra botta: sicchè vedendo tu tal passare, tu butterai il piè dritto uno gran passo de drieto dal manco & sì fara' una meggia volta di pugno, in modo che tu serai a filo dritto con filo dritto e serai in coda longa e alta: a questo modo el non te farà dispiacere alcuno e serai buono come lui.

 

Capitolo 11

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