I Trattati

Sala d'Arme Achille Marozzo

Istituto per lo Studio della Scherma Antica

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I Trattati

Achille Marozzo

Opera Nova - Libro Secondo

Nel quale se tratta de abbattimenti de arme da filo, variate l'una da l'altra.

(Daga Sola)

Cap. 52.

El quale parla del modo che debbe tenere uno combattendo de pugnale solo da persona a persona.

Hora sappi ch'io te componerò uno combattere de pugnale solo, che serà una cosa molto utile e breve, massime per colui che havesse a elegere l'armi e darotti el modo, se uno fosse più forte de l'altro, de venire alle prese. Sicchè nota e non ti dismenticare.

 

Cap. 53.

Della prima parte di pugnal solo.

In prima tu te assetterai con il piè dritto inanci in coda longa e stretta e il piè manco aconciato apresso del dritto & mai non movendo l'ochio de la man del pugnale del nimico, per modo che de prima tu li darai de una ponta int'el discoperto dal suo guanto, dal lato di dentro della man dritta sua, se lui l'haverà, e se non l'haverà tanto peggio per lui; & voltarai con quella ponta uno megio mandritto per quello medesimo modo & il tuo pugnale serà in porta di ferro alta; allhora, tragandote el tuo nemico per testa, tu butterai il piè dritto un poco inverso alle sue parte dritte e torrai in tal passare la botta sua int'el dritto del pugnale in guardia de intrare & in tal parato medesimo tu butterai il piè manco forte inverso alle sue parte dritte & sì li pigliarai con la tua mano manca el suo braccio dritto per defora, per modo che tu gli potrai dare d'uno roverso per la testa o vorrai d'una ponta innel petto; ma guarda che ancora lui non te tresse la mano sua manca al braccio del pugnale tuo; e fatto che tu haverai questo tu te tirerai quattro o cinque passi indrieto & sì t'assettarai pure come di sopra dissi.

 

Cap. 54.

Della seconda parte di pugnal solo.

Essendo in coda longa e stretta e 'l tuo nimico ti tresse d'una ponta al pugno del pugnale, in trare di detta ponta tu alcierai la mano tua a l'insuso tanto che passi la ponta sua e a un tempo medesimo tu gli darai d'uno roverso traversato de sopra del suo braccio del pugnale; et se lui te tresse de mandritto per testa, tu el parerai con el filo dritto del pugnale & sì gli darai d'uno fendente in la testa; & farai una meggia volta di pugno & sì t'assettarai pure in coda longa e stretta, ben polito, tenendo l'ordine de prima.

 

Cap. 55.

Della tertia parte: del patiente.

Essendo rimaso in coda longa e stretta con el pugnale, voglio che tu lo strengi a modo usato, cioè ch'el piè manco cazzi el dritto, pure non movendo mai l'occhio dalla man dritta del nimico, perchè se lui te tresse d'uno mandritto o roverso per gamba, voglio che a tali mandritti tu tiri un poco la gamba a te, tanto che lui non ti possa offendere, dapoi presto tu butterai il detto piè dritto inanci & sì li darai d'uno roverso per la faccia; & tratto che tu haverai il detto roverso, tu te tirerai quattro o cinque passi indrieto & sì t'assetterai in coda longa e stretta ben polito quanto sia possibile e guarda sempremai alla man sopradetta.

 

Cap. 56.

Della quarta parte: tu serai patiente contra al mandritto.

Essendo rimaso in coda longa e stretta e 'l tuo nemico te tresse d'uno mandritto per testa, a questo mandritto tu butterai il piè manco inverso alle parte dritte del tuo nimico, per modo che in tal passare tu metterai el dritto filo del pugnale tuo innel mandritto che lui tirarà e, a un tempo medesimo che tu farai tal parato, tu butterai la tua man manca dentro dal suo braccio sopradetto e sì li darai d'una storta in fora, per modo che tu li darai d'una ponta innel petto; ma dubito fortemente che per la passione che tu gli darai, ch'el non convenga abbandonare el pugnale o che lui te volterà le spalle. Ma guarda bene che che quando tu farai tal presa gli è di bisogno che tu metta la man manca per desotto dal pugnale tuo. Ma lassato che tu haverai el tuo nimico tu te tirerai quattro o cinque passi indrieto e t'assetterai pure in coda longa e stretta ben polito & galante.

 

Cap. 57.

Della quinta et ultima parte: del patiente contra la ponta.

Hora nota che essendo rimaso in coda longa e stretta e 'l tuo nimico te cacciasse d'una ponta de sotto in suso con el pugnale suo, voglio che in uno medesimo tempo tu gli dia d'uno meggio roverso desopra del suo braccio dritto, con una ponta roversa per il petto a uno medesimo tempo, non movendo nè piè nè gambe; e fatto che tu haverai tali due botte tu te tirerai quattro o cinque passi indrieto e sì t'assetterai come di sopra te mostrai.

 

Capitoli 36-51, Spada e Daga

Capitoli 58-63, Daga e Cappa

 

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