I Trattati
Fiore dei Liberi
Flos Duellatorum - Copia Collezione "Getty"
TRASCRIZIONE della parte Testuale
(Spada a Cavallo)
43 VERSO
Questo portar di spada se chiama posta de coda longa e si è molto bona contra lanza e contra ogni arma manuale, cavalcando de la parte dritta dello suo inimigho. E tente ben a mente che le punte e li colpi riversi si debano rebatter in fora, zoè, ala traversa e non in erto. E li colpi de fendente, si debano rebatter per lo simile in fora, levando un pocho la spada dello suo inimigo, E po' fare gli zoghi segondo le figure depente.
Anchora questa propria guardia de choda longa si è bona quando uno gli vene incontra cum la spada a man riversa come vene questo mio inimigo. E sapia che questa guardia è contra tutti colpi de parte dritta e di parte riversa, e contra zaschun che sia o dritto o manzino. E qui dredo cominzano gli zoghi di coda longa che sempre rebatte per lo modo ch'è ditto denanzi in prima guardia de coda longa.
44 RECTO
Questo è lo primo zogho che esse de la guardia de coda longa ch'è qui denanzi, zoè ch'ello magistro rebatte la spada dello suo inimigo, e mettigli la punta in lo petto, o vole in lo volto come qui depento.
Questo si è lo segondo zogho ch'è pur di quello rebatter, io fiero costuy sopra la testa che vezo ben ch'ello non è armado la testa.
Questo è un altro zogho lo terzo che rebatte de la spada dello suo inimigho, ello la piglia cum la mano stancha, e sì gli fieri la testa, e cossì gli poria ferir de punta.
Questo si è lo quarto zogho che lo scolaro gli vol ferir la testa e torgli la spada per questo modo che vedete qui depento.
44 VERSO
Questo si è lo quinto zogho che fa la coverta cum lo rebatter de spada. Io gli butto lo brazzo al collo allo voltar subito, cum tutta la spada in terra lo buttirò senza dubito. E lo mio contrario de dredo si è lo segondo zogho (Nota: si intende il secondo gioco a partire da qui, cioé il settimo gioco). Ben che siando armado, di farlo non à logo.
Questo si è lo Sexto che vol tore la spada al compagno cum lo mantenire dela spada, l'altro mantenir leverà in erto, della mane gli caderà la spada per certo.
Questo si è lo Settimo zogho ch'è contrario del quinto. Lo ferir ch'ello gli fa in la gamba aquello è desso. Se lo compagno fossi armado non te infidar in esso.
Questo si è lo ottavo zogho ch'è contrario di tutti gli zoghi che mi sono denançi, e maximamente delli zoghi de spada a cavallo e delli lor magistri che sono in guardia d'coda longa. Che quando li magistri o scolari stano in la ditta guardia, e io gli t(i)ro una punta o altro colpo, e subito elli me rebatteno o taglio o punta che faza. quando elli me rebateno subito e io dò volta ala mia spada e cum lo pomo mio, io gli fiero in lo volto. E poy passo cum la mia coverta presta e cum lo riverso tondo gli fiero dredo la testa.
45 RECTO
Lo nono son che façço contra lo contrario che m'è denançi, che quando ello dà volta ala sua spada, subito lo mio mantenir metto come voy vedete depento che cum lo pomo in lo volto non me pò ferir., e s'io levo la spada in erto, e dello riverso io piglio volta, ben poria esser che la spada ti saria tolta. E si quello mi falla che io non lo faza, dello riverso dela spada ti darò in la faza overo de lo pomo te ferirò in la testa tanto farò mia volta presta. Qui finisse lo zogho a cavallo de spada a spada. Chi più ne sa men dia una bona derada.