I Trattati
Fiore dei Liberi
Flos Duellatorum - Copia Collezione "Morgan"
TRASCRIZIONE della parte Testuale
(Fante contro Cavaliere)
8 RECTO
Aqui sono tri compagni che volemo ferire aquesto magistro lo primo vole ferire sotto man che porta sua lanza a meza lanza, l'altro porta sua lanza a resta de a tuta lanza, lo terzo lo vole alanza cum sua lanza. E si è de patto che nesuno non debia fare più de uno colpo per homo, anchora debano fare a uno a uno.
Vegna a uno a uno chi vole venire che per nesun di qui non (mi son) per partire. Anche in dente de zenghiar sono posto per aspetare, quando la lanza contra me vignirà portada overo de man zitada subito io schivo la strada zoè che io acresco lo pe' dritto fuora de strada e cum lo stancho passo a la traversa rebattendo la lanza che mi vene per ferir. Sì che de mille una non poria falire. Aquesto io fazo cum la chiavarina cum bastone cum spada lo faria. E la defesa ch'io fazo l'è contra le lanze contra spada contra bastone aquello faria li mie zoghi sono de dredo, guardagli ch'io ven prego.
8 VERSO
Aquesto zogo si è de lo magistro ch'è denanzi che aspetta cum la chiavarina quisti da cavallo in dente de zenghiar. In pasar fora de strada e rebater ch'ello fa ello intra in questo zogo e perch'ello sia inteso io lo fazo in suo logo, che cum taglio e punta lo posso ferire in la testa, tanto porto la mia chiavarina ben presta.
Anchora è aquesto zogo dello ditto magistro che denanci in posta de zenghiar in suo scambio io fazo aquesto ch'ello pò fare. Quando la lanza è rebatuda, io volto mia lanza e sì lo fiero cum lo pedale, che aquesto ferro si è temprado e de tuto azale.
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