I Trattati
Achille Marozzo
Opera Nova - Libro Secondo
Nel quale se tratta de abbattimenti de arme da filo, variate l'una da l'altra.
(Daga e Cappa)
Dell'abbatimento di pugnale e cappa.
Io ti componerò uno abbatimento di pugnale e cappa molto singularissimo per uno che havesse in lizza da combattere, overo ch'el se abbatesse in uno caso a cacciare mano al pugnale senza spada, massime da pugnale e cappa in sul braccio. Ma guarda bene che gli è di bisogno che tu tenga sempre l'occhio alla man del pugnale del compagno, perchè come le arme sono più corte, voglio che tu sappi che le sono più pericolose.
Della prima parte de pugnale e cappa.
Sappi che essendo con el pugnale in mano e con la cappa, tu te metterai in coda longa e stretta ben polito & la tua cappa tu la tenerai bassa, acciocch'el tuo nimico te tire per testa de uno fendente o vorrai mandritto tondo; de qui voglio che tu staghi accorto, sempre guardandogli alla man del pugnale suo, come innel principio ti ho detto, perchè quando lui alciarà il braccio per darte in su la testa del fendente o mandritto tondo, in tal tempo che lui alciarà el ditto braccio tu butterai il piè manco tuo forte uno gran passo inanci, inverso a le sue parte dritte & sì li metterai la cappa tua sotto el suo braccio sopradetto, e in tal mettere tu gli caccierai una ponta roversa sotto alla sua lasina dritta; e fa' che quando tu farai tal botta, ch'el piè dritto vada forte de drieto al manco; e per tuo reparo tu te tirerai tre o quattro passi indrieto & sì t'assetterai pure in questa medesima guardia, come di sopra t'amaestrai, pure con il piè dritto inanci, con el braccio del pugnale tuo ben disteso per lo dritto del tuo nemico & la tua cappa distesa, per modo ch'el tuo nimico, quasi se possibile, non ti veda la mane dal tuo pugnale; e vallo stringendo forte inanci dal lato, massime che uno piè cazzi l'altro.
Della seconda parte dello agente.
Essendo in coda longa e stretta e 'l tuo nimico fusse come tu, io voglio che tu passi d'uno gran passo dal tuo piè manco per de fora dalla sua gamba dritta e in tal passare tu gli caccierai la cappa tua innel braccio del pugnale del nimico, per modo che lui non potrà movere el ditto suo braccio; e tu all'hora gli darai d'una ponta o vorrai de roverso per lo collo e, per tuo reparo, tu te tirerai duoi o tre passi indrieto e sì t'assettarai in questa guardia medesima, come di sopra te dissi.
Della tertia parte, e tratta del patiente.
Hora essendo rimaso in la seconda parte in coda longa e stretta, voglio che tu cali abasso la cappa tua, per modo ch'el tuo nimico habbia cagione di tirare alle bande da alto, sia fendente o ponta o dritto tondo, pure che lui tire di sopra. Hora guarda che l'è di bisogno a stare attento, chè quando lui tirerà le ditte botte, come te dissi, in quel tirare che lui farà tu gli darai d'uno meggio mandritto dentro dal braccio dal pugnale suo, non movendo nè piè nè gambe, salvo ch'el tuo piè manco andarà de drieto al drito; e de lì tu butterai el piè dritto de drieto al manco facendo una megia volta de pugno et sarai andato in coda longa & alta, cioè tu serai con el tuo piè manco inanci, e lì starai con le tue braccia e gambe ben polite.
Della quarta parte, e parla del patiente contra alla ponta.
Essendo rimaso in la terza parte in coda longa & alta, voglio che tu dia el fianco manco discoperto al tuo nimico, cioè spingendo la tua cappa in dentro, inverso alle tue parte dritte: e questo faccio perchè el tuo nimico abbia cagione di tirarte a quel discoperto; sicchè habbi el cuore che se lui te cacciasse una ponta del suo piè dritto per la faccia o de sotto in suso per gli fianchi, questa ponta tu la urterai forte in fuora con la cappa, per modo che tu gli darai d'uno roverso traversato per la faccia insieme; & sappi che quando tu urterai la detta ponta, in dare el detto roverso tu passerai del tuo piè dritto forte inanci & la tua gamba manca seguirà la dritta per de drieto, e fatto che tu haverai questo tu te tirerai tre o quattro passi indrieto & sì t'assetterai in coda longa e stretta ben polito.
Che tratta della quinta & ultima parte del pugnale e cappa.
Essendo rimaso in coda longa e stretta e 'l tuo nemico fusse in quella medesima guardia, overo in un'altra, sia come si voglia, io voglio che tu tenghi questo ordine, sempre di tenergli attaccato el pugno o il braccio dal pugnale, con ponte & meggi mandritti e roversi, che non passino mai guardia de coda longa e stretta o porta di ferro alta, sempre stringiendolo, che uno piè cazzi l'altro & sempre il piè dritto inanci: e se così farai el non potrà mai fare botta che te possa nocere; sicchè non ti desmenticare a tenere questa via perchè, tragando lui botta alcuna, io te ho dato tutti gli remedij di ciò che lui te può fare e però tu starai avvertito che lui non te gabasse in conto alcuno, a ben che tenendo tu questo ordine el non te può gabbare.
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