I Trattati

Sala d'Arme Achille Marozzo

Istituto per lo Studio della Scherma Antica

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I Trattati

Achille Marozzo

Opera Nova - Libro Secondo

Nel quale se tratta de abbattimenti de arme da filo, variate l'una da l'altra.

(Spada e Targa)

Cap. 113.

Dello abatimento primo de spada e targa da persona a persona: pro e contra con el modo dello assettare.

Io voglio primamente che tu t'assetti in coda longa & alta con le tue braccie distese per lo dritto del nimico e la ponta della targa tua desopra, volta per lo dritto della tua fronte, e qui tu aspetterai il tuo nimico che te tire o per gambe o per testa; ma preponiamo che lui tirasse per testa: io voglio che innel tempo che lui tirerà per la ditta testa, che tu butti il piè dritto un gran passo dinanci dal manco inverso le parte dritte del nimico e, in questo buttare, tu cacierai la spada tua con la ponta nel mostacio del sopraditto, accompagnata insieme con la targa, cioè la spada tua serà in guardia de faccia; e subito crescerai uno gran passo d'il piè manco inverso alle parte dritte del nimico e, in questo passare, tu alargarai le braccie, cioè tu metterai la targa tua innel suo pugno & cacierai una ponta di sotto in suso innel petto del tuo nimico; e in el caciar di questa ponta tu crescerai un gran passo d'il piè dritto inverso a le sue parte manche e sì li darai di un mandritto per le gambe, con un roverso sotto la tua targa, con il tuo piè dritto fermo; e fatto che tu harai el dritto e roverso, tu butterai il piè dritto de drieto al manco e sì spingerai una ponta in la faza del tuo nimico acompagnata con la targa sotto, e de fatto tu alargherai un poco le braccie e sì t'assetterai pure in coda longa & alta.

 

Cap. 114.

Della seconda parte.

Stando pure in questa guardia medesima, e ch'el tuo nimico te tirasse da basso & ancora da alto, voglio che tu passi de un gran passo del tuo piè dritto inverso alle parte stanche del nimico e, in questo passare, tu li tirerai de uno roverso traversato per il braccio della spada sua e 'l piè manco seguirà el dritto per de drieto; e de fatto tu tirerai de uno falso di sotto in suso per la targa in la mano del nimico, con uno roverso tramazzone, fermo pure del tuo piè dritto; e fatto che haverai el ditto falso e roverso, tu butterai per tuo riparo il piè dritto de drieto del manco e in questo buttare tu spingerai una ponta per la faccia del tuo nimico, accompagnata con la mano tua ditta sotto la targa; e de fatto tu butterai il piè dritto inanci e sì te assetterai in coda longa e stretta ben polito e galante con le tue braccie ben distese & attillate.

 

Cap. 115.

Che denota del modo contra a mandritto o roverso.

Siando tu in coda longa e stretta e 'l tuo nimico te tirasse per testa o per gamba, o mandritto o roverso o stoccata (tire quello che si voglia), tu tirerai uno mandritto e un roverso insieme, sgualembrato, per il braccio della spada del nimico, non movendo nè piè nè gambe; e fatto che tu haverai el ditto mandritto e roverso, voglio che tu tiri uno mandritto traversato, con la gamba dritta fugendo de drieto de la manca un poco per traverso e la tua spada calarà in porta di ferro cinghiara; essendo tu in la detta porta di ferro cinghiara e 'l sopradetto te tirasse per testa o per gambe uno mandritto o roverso o ponta, voglio che, in tal tempo che lui tirerà una delle due botte, tu passi uno gran passo inanci del tuo piè dritto, et farai falso in la spada e roverso per le gambe del nimico; e fatto che tu haverai il roverso, tu butterai un gran passo il piè dritto de drieto del manco e sì li caccierai una ponta di sotto in suso per la faccia, accompagnata sotto alla tua targa; e de lì tu farai una megia volta di pugno e sì te assetterai in coda longa & alta ben polito quanto sia possibile.

 

Cap. 116.

El qual tratta di questa quarta parte e qui serai agente.

Siando tu rimaso in coda longa & alta, de qui voglio che tu metti la spada tua sopra alla tua targa, a modo quasi sopra braccio, e di qui tu spingerai uno falso impuntato per la faccia del nimico, cioè de sopra della targa tua & sua e 'l polso della man dritta serà volto a l'insuso, e innel fare questa botta tu passerai con il piè dritto inanci inverso le parte stanche del nimico e voltando bene el galon dritto inverso al lato dritto del sopradetto; e lui, per paura del ditto falso impuntato, soleverà la targa e tu all'hora li darai de uno roverso per le gambe, o vorrai voltare un mandritto: e sappi che questa botta tu la puoi fare essendo lui in che guardia el si voglia; e fatto che haverai el ditto roverso o mandritto, tu butterai il piè dritto de drieto al manco e, in questo buttare, tu caccierai una ponta de sotto in suso per la faccia del nimico, cioè accompagnata la man dalla spada sotto la tua targa e de lì tu farai una megia volta di pugno e sì te assetterai in quella medesima guardia, cioè in coda longa & alta.

 

Cap. 117.

Della quinta parte.

Siando rimaso in coda longa & alta e 'l tuo nimico te tirasse per testa o per gamba, voglio che innel tempo che lui tirerà il detto mandritto tondo, overo mandritto fendente, voglio che tu passi uno gran passo del piè dritto inanci e che tu spingi una ponta sotto la targa tua, cioè el filo dritto della spada serà volto a l'insuso e 'l pomo della detta guardarà verso la faccia, cioè facendote piccolo sotto alla tua targa; e fatto che tu haverai la detta ponta, voglio che tu li seghi un roverso per le gambe sue e, per tuo riparo, tu butterai il piè dritto uno gran passo de drieto del manco e sì spingerai una ponta de sotto in suso per la faccia del nimico con la mano tua coperta sotto alla tua targa; e de fatto tu butterai il piè dritto inanci alquanto un poco per traverso e sì te assetterai in coda longa e stretta ben polito quanto sia possibile con le tue braccie ben distese.

 

Cap. 118.

Della sesta parte.

Siando rimaso in coda longa e stretta, voglio che de qui tu cazzi una ponta con il piè manco inanci per la faccia del nimico dal suo lato dritto e, de fatto, voglio che tu cresci un gran passo inanci inverso alle sue parte stanche del sopraditto e, in questo crescere, tu alargarai le braccie, cioè quello della targa tu glielo metterai innel pugno del tuo nimico e sì havrai tirata la spada tua per de sotto alla sua; e de lì tu li cacciarai un'altra ponta in la tempia manca, con uno mandritto per le gambe e la tua spada calerà in porta di ferro larga e la gamba manca seguirà la dritta per de drieto; & de fatto se lui te tirasse, voglio che tu passi uno gran passo d'il piè manco inverso alle sue parte dritte e, in questo passare, tu caccierai il braccio della spada sotto alla tua lasina manca &, in quel tempo, tu li darai de uno roverso sgualembrato dal suo lato dritto e, per tuo riparo, tu butterai il piè manco uno gran passo de drieto dal dritto e, in questo tal buttare, tu caccierai una ponta de sotto in suso per la faccia del nimico, accompagnata la mano dalla spada sotto alla tua targa; e de lì tu farai una megia volta di pugno e sì te assettarai in coda longa e stretta, con le tue braccie e gambe ben distese e polite.

 

Cap. 119.

Della settima parte.

Siando rimaso in coda longa e stretta e 'l tuo nimico fusse in coda longa & alta, io voglio che tu tu passi uno gran passo d'il piè manco inanci, alquanto un poco inverso alle sue parte dritte e, in questo passare, voglio che tu li daghi de uno mandritto innella spada del tuo nimico, forte, per modo che tu la butti di fora, cioè inverso al suo lato dritto; e de fatto tu butterai il piè dritto inverso alle parte stanche del nimico & in questo buttare tu li darai de uno roverso per le gambe o vorrai una ponta spinta per la pancia, cioè una ponta roversa, che se caccierà tra la spada sua e la targa; e fatto che tu haverai la detta ponta roversa, overo el roverso, voglio, per tuo riparo, che tu butti il tuo piè dritto uno gran passo de drieto del manco e che tu cazzi una ponta de sotto in suso alla tua targa con la mano coperta, la qual ponta andarà verso la faccia del sopradetto; & lì farai una megia volta di pugno & aspetterai in coda longa & alta con le tue braccie e gambe ben distese & polite, tenendo stretta la spada e la targa insieme & lì aspetterai il nimico che tire lui prima di te.

 

Cap. 120.

Della ottava parte: come serai patiente & agente.

Siando rimaso in coda longa & alta per aspettare el nimico che tire una stoccata per la faccia overo uno mandritto per quella gamba manca, la qual serà inanci, overo uno fendente per testa, io voglio che tu stia accorto, cioè che tu li guardi alla man della spada, perchè se lui vorrà tirare la stoccata l'è di bisogno che lui tiri prima el pugno indrieto, & se lui volesse tirare el fendente per la testa o el mandritto per la gamba l'è di bisogno che el solievi el pugno della ditta un poco a l'insuso: sicchè nota per sempre mai che guardando tu al pugno tu vederai quello che vorrà fare sempre el nimico etc. Preponiamo prima che lui te tirasse la stoccata per la faccia: io voglio che questa stoccata, che tu la urti dal lato di fora con la tua targa e con il piè dritto inanci tu li darai de uno mandritto per le gambe o vorrai una ponta innel galon manco & la gamba manca seguirà la dritta per de drieto; & per tuo riparo tu butterai il piè dritto de drieto al manco con una megia volta di pugno & sì t'assetterai pur in coda longa & alta. Essendo tornato in coda longa & alta e 'l tuo nimico te tirasse el fendente per testa, io voglio così come lui soleverà la man della spada, voglio che tu te butti inanci con il piè dritto fortemente sotto al nimico e, in questo buttare, tu metterai la targa innel suo pugno della spada, e allhora tu li cacciarai de una ponta per li fianchi o vorrai segarli de uno mandritto per lo suo braccio sopraditto alinsuso, con uno roverso per lo petto al'indrieto, cioè crescendo d'il piè dritto inanci; a queste due botte, ancora, tu poi butterai el tuo piè manco un gran passo de drieto dal dritto: in questo buttare tu li darai de uno megio mandritto traversato per il braccio pure della spada e la tua spada acalerà a porta di ferro stretta; e fatto che tu haverai ciascuna de queste botte, voglio che tu butti quel piè el quale serà cresciuto a ferire, voglio che tu el butti de drieto da l'altro, cioè con quella ponta che tu sai che se fa sotto a la targa per tuo reparo; e de lì farai una megia volta de pugno e lì aritornerai in la ditta guardia de coda longa & alta, con il piè manco inanci.

 

Cap. 121.

El qual tratta della ponta roversa con il piè dritto inanci.

Siando tu rimaso in coda longa & alta e 'l tuo nimico fusse a porta di ferro alta o a porta di ferro stretta, io voglio che tu spingi una ponta roversa con il piè dritto inanci, cioè volta con li nodi delle tue dite della mano della spada a l'insuso e la ponta della spada anderà per la faccia del nimico, cioè per di fora da la tua spada; e lui, per paura di quella ponta, solleverà il suo braccio dritto e tu all'hora li darai de uno fendente sul ditto braccio della sopradetta o in su la testa e, in questo dare, tu metterai la targa tua in el suo pugno della spada e la tua spada non passerà guardia de faccia; e se all'hora el tuo nimico te tirasse per testa, voglio che tu pari in filo di spada, accompagnata la spada tua con la targa, & de lì tu tirerai un roverso per cossa; e tirato che tu haverai el ditto roverso, tu butterai il piè dritto uno gran passo de drieto del manco e sì spingerai una ponta de sotto in suso per la faccia del nimico sotto alla tua targa; e poi farai una megia volta di pugno e sì t'assetterai in quella medesima guardia, cioè in coda longa & alta con il tuo piè manco inanci.

 

Cap. 122.

Che tratta in che modo tu poi essere con la ponta agente.

Siando pure in questa medesima guardia, cioè di coda longa & alta e 'l tuo nimico fusse pure a porta di ferro alta o a porta di ferro stretta, tu li poi fare ancora queste due botte, cioè spingere pure, d'il piè dritto inanci, la detta ponta alla faccia come te ho detto qui denanci e a un tempo che tu toccherai la sua spada, tu butterai il piè manco uno gran passo forte inanci, inverso alle parte dritte del nimico e, in quello buttare, tu metterai la targa tua in el suo braccio della spada per desotto insuso, in modo che lui non la potrà movere, e tu all'hora li darai de uno mandritto per la sua cossa dritta, & in el dare del mandritto il piè dritto seguirà el manco per de drieto; e ancora non volendo far questo, tu poi spingere della detta ponta, el ditto piè dritto inanci, e lui, come el suo levarà la spada, all'hora tu li volterai uno roverso per quella gamba dritta; e fatto che tu haverai il ditto roverso, overo il mandritto che t'ho detto qui di sopra, voglio, per tuo riparo, che tu butti il piè dritto uno gran passo de drieto del manco &, in questo buttare, tu caccierai una ponta desotto insuso per la faccia del nimico, accompagnata la mano de la spada sotto alla targa. Ma preponiamo che tu havessi fatto el mandritto, con la tua gamba manca, per la cossa del nimico: l'è forza buttare in drieto la sopradetta manca de drieto alla dritta, cacciando in tal buttare una ponta per la faccia del sopradetto come altre volte ho detto; e de fatto tu farai una megia volta de pugno e sì te assetterai in coda longa e stretta con le tue braccie e gambe ben polite.

 

Cap. 123.

Che dice in che tu hai a essere agente.

Essendo rimaso in coda longa e stretta e 'l tuo nimico fusse a porta di ferro alta, o vero stretta o in coda longa & alta overo in coda longa e stretta, io voglio che tu butti il piè manco inanci e che tu tiri un falso dritto de sotto insuso per la mano della spada del nimico, el quale falso anderà sotto il braccio della targa e la detta targa ben distesa; e a uno tempo tu butterai il piè dritto inanci, inverso alle sue parte manche & sì li darai de uno roverso per le gambe, e la tua spada calerà in coda longa e stretta; ma s'el tuo nimico te rispondesse per testa o per gamba, voglio che tu butti il piè dritto uno gran passo de drieto al manco e, in questo buttare, tu gli darai de uno mandritto traversato per il braccio della spada, & la tua spada andarà a cinghiara porta di ferro; & se all'hora el tuo nimico te tirasse per testa, voglio che tu butti il piè dritto uno gran passo inanci e, in questo buttare, tu accompagnerai la spada & la tua targa insieme in guardia de testa e lì parerai la botta sua che lui tirerà e, defatto, tu li tirerai de uno mandritto e roverso sotto la tua targa ferma; e dapoi, per tuo reparo, tu butterai el piè dritto uno gran passo de drieto dal manco & sì li caccierai una ponta de sotto in suso per la faccia, accompagnata la mano della spada sotto alla targa, e de lì tu farai una megia volta di pugno & sì te assetterai in coda longa & alta ben polito, con la tua spada e targa ben distese e polite.

 

Cap. 124.

El quale dichiara della finitione del primo assalto di spada e targa.

In questo primo assalto non ho voluto mettere più cose, perchè saria stato troppo volume a scrivere, ma drieto al secondo tu troverai de molti amaestramenti de l'arte della spada da filo con targa in mano, con le sue guardie e con li nomi, pro e contra; e questo ho fatto perchè se tu volessi insegnare ad altrui che tu non possa fallare.

 

Cap. 125.

El quale tratta del secondo & ultimo assalto de spada e targa da pugno per contrastare da persona a persona: pro e contra.

Hora guarda ch'el m'è parso di componere uno altro abattimento bello & utile de spada e targa, e questo ho fatto perchè tu possi vedere de più varie cose.

 

Cap. 126.

Della prima parte del secondo assalto.

L'è di bisogno che tu vadi a trovare el tuo nimico con uno brandire de spada, saltando a l'incontro con lui, per fino a tanto che tu li sia appresso & lì tu te assetterai in coda longa e stretta; e de qui voglio che tu sia agente, cioè voglio che tu sia il primo che vada a trovare el ditto tuo nimico, con una ponta roversa per de fuora dal suo lato dritto, passando in tal tempo con la tua gamba manca inanci, per modo che la detta ponta andarà a trovare forte la faccia del sopradetto: all'hora el detto nimico, per paura della detta ponta, vorrà accompagnare la spada sua con la tua, a falso per falso, e tu all'hora passarai d'il piè dritto inverso alle sue parte manche e farai vista de darli de uno roverso per la testa, & sì li darai de uno mandritto per la detta testa o per gamba, e la gamba manca seguirà la dritta a luogo suo, in modo che la spada tua calarà in porta di ferro larga, spingendo la targa forte inanci in parato di testa; non te fermando, che tu li cazzi de una ponta roversa per la faccia o per li fianchi, con uno segare de roverso insieme per le gambe; ma per tuo riparo tu li tirerai de uno roverso de gamba levata, s'entende che tu butti la gamba tua dritta de drieto alla manca, fermando la tua spada in coda longa & alta; e de qui voglio che tu sia patiente.

 

Cap. 127.

Della seconda parte.

Essendo rimaso tu in coda longa & alta e 'l tuo nimico te tirasse per quella gamba manca che tu haverai inanci de uno mandritto, io voglio che quando lui tirerà il detto mandritto che tu butti la gamba dritta inanci &, in tal buttare, tu caccierai de una ponta roversa sotto alla tua targa, che serà sotto alla sua spada per de fora dal suo lato dritto, driciando la ditta ponta in la faccia del nimico; e tolto che tu haverai el ditto parato, tu li segarai de uno roverso per quella cossa che lui haverà inanci, fuggendo e tirando per tuo reparo de uno roverso de gamba levata, cioè la tua gamba dritta fuggirà forte de drieto alla manca, per modo che tu serai tornato in coda longa & alta; e lì te darò un altro contrario a quello mandritto per gamba.

 

Cap. 128.

El qual tratta come in questa tertia parte serai patiente.

Tu sai che nella seconda parte del precedente tu rimanesti in coda longa & alta: de qui voglio che tu daghi uno poco de discoperto di quella tua gamba manca, la quale tu hai inanci, acciocch'el tuo nimico habbia cagione de tirarti del ditto mandritto che io te dissi di sopra in la seconda parte; & però, tirando lì lui, butterai la gamba dritta forte inanci, alquanto un poco verso le sue parte dritte e, in tal buttare, tu caccierai la spada tua sotto alla tua targa stretta insieme, e 'l falso della detta tua spada toccherà la targa e la ponta della sopradetta anderà verso le parte dritte del tuo nimico, seguendo in tal parare la tua gamba manca de drieto alla dritta; e sappi che quando tu sentirai d'havere tolto el parato sicuro, tu volterai el polso della mano dritta tua a l'insuso, per modo che la ponta della spada tua anderà per la faccia del sopradetto tuo nimico, e lui, per paura della detta ponta, vorrà coprire le sue bande di sopra; e tu all'hora li darai de uno roverso alle bande de sotto, tirando e fuggendo per tuo reparo la tua gamba dritta de drieto la manca, con uno roverso de gamba levata, e la tua spada tornerà in la detta coda longa & alta.

 

Cap. 129.

Dello agente & patiente.

Sappi che se tu t'habatessi a tirare de uno mandritto per la gamba sua dritta o manca e che lui passasse de quella gamba che lui ha de drieto per darte poi de uno roverso segato per la tua gamba dritta, tu all'hora, vedendo questo, butterai la gamba manca tua forte inanci verso le sue parte dritte & sì li caccierai la targa tua innel pugno della spada, per modo che lui non la potrà movere e tu li potrai dare de quello che tu vorrai; e sappi che se tu non volessi fare questo contrario al suo roverso, tu fugirai la tua gamba dritta de drieto da la manca, in quel tempo che lui ha reparato el tuo mandritto per gamba, sapendo tu che naturalmente segano tutti gli roversi per quella tua detta gamba dritta o manca; e tu, in quel tempo che tu fugirai la ditta tua gamba dritta, tu li tirerai de uno roverso tramazzon in atto di molinello per lo suo braccio dritto o per la testa dal suo lato dritto; e sì serai tornato, in tirare di tal roverso, con la tua spada in coda longa & alta, e de qui voglio che tu sia agente.

 

Cap. 130.

Della quinta parte.

Hora, essendo rimaso in coda longa & alta, tu sai che di sopra dissi ch'io voleva che tu fussi agente, cioè il primo a ferire; e però, attrovando il tuo nimico con la gamba manca inanci, tu li tirerai uno falso dritto fermo de sotto in suso per la man, e tratto che tu haverai el ditto falso dritto, tu tirerai la gamba manca appresso alla dritta forte inanci: s'intende che tu cazzi una ponta per la faccia al tuo nimico sopra mano, per de sopra da la sua targa; in quel medesimo tempo che tu passerai della sopradetta gamba dritta e che tu harai cacciato la detta ponta, tu li tirerai uno mandritto per le gambe insieme che non passerà porta di ferro larga, non te fermando che tu li cacci de una ponta roversa in falso per la faccia o per gli fianchi dal suo lato dritto, coperta la mano tua sotto alla tua targa; e cacciato che tu haverai la detta ponta roversa, tu gli darai insieme d'uno roverso segato per le gambe, chiarificandote che la ponta sopra mano e 'l mandritto per le gambe, con la ponta roversa per la faccia, con el roverso segato, ogni cosa se fa in su la gamba dritta; e fatto che tu haverai questi quattro feriri, per tuo reparo tu tirerai uno roverso de gamba levata, con la tua gamba dritta fuggendo de drieto la manca, in modo che tu serai tornato pure in coda longa & alta.

 

Cap. 131.

Della sesta parte del secondo assalto.

Essendo tu rimaso in la quinta parte del detto secondo assalto in coda longa & alta, de qui voglio che tu passi del tuo piè dritto inanci, & sia il tuo nimico in che guardia el si voglia, e sì li darai in tal passare d'uno falso filo tondo in la spada sua con uno mandritto tramazzon insieme per la testa tra la sua spada e la targa sua, el quale calerà in porta di ferro larga; e all'hora, essendo in la detta porta di ferro larga e 'l tuo nimico te tirasse uno roverso per testa o per gamba, tu butterai la tua gamba manca forte inverso alle sue parte dritte & sì li caccierai in tal passare una ponta sotto alla tua targa, innel petto o innel corpo - s'intende la spada tua sia de sotto dalla sua - e a questo modo tu haverai parato el suo roverso e sì li haverai dato a lui della detta ponta, sapendo che, tolto che tu li haverai el ditto parato, tu li volterai de uno roverso tramazzon in su la testa dal suo lato dritto; e per tuo riparo tu butterai la tua gamba manca de drieto dalla dritta & sì li tirerai de uno falso dritto de sotto insuso per le man, sotto alla tua targa; e de lì tu farai una megia volta de pugno e sì t'assetterai in coda longa e stretta con le tue braccie e gambe ben distese.

 

Cap. 132.

Della settima parte.

Tu sai che innella sesta parte del precedente tu rimanesti in coda longa e stretta; adunque, per dare principio a quella parte che segue, tu tirerai, de coda longa e stretta, una stoccata per la faccia al nimico, cressendo con la gamba manca dinanci dalla dritta, tirandola de fatto appresso della dritta, montando in tal tirare la tua spada in guardia alta; et de lì tu infingerai de tirarli uno mandritto & sì li cacciarai una ponta de furia presto sotto mano per lo petto, con la tua gamba dritta in quel tempo passando forte inanci, voltandoli d'uno roverso, insieme con la ponta, per le gambe; e presto, per tuo reparo, tu butterai la tua gamba dritta de drieto a la manca e, in quel tempo, tu li tirerai de uno roverso di gamba levata, in modo che la tua spada calerà in coda longa & alta.

 

Cap. 133.

Del patiente contra a mandritto e roverso e ponta.

Hora guarda: se bene tu te aricordi, tu rimanesti in coda longa & alta; adonque l'è di bisogno che tu sia patiente, perchè tirandote el tuo nimico de uno mandritto o roverso o ponta, tu passerai della tua gamba dritta per traverso, inverso alle sue parte dritte, & sì tirerai in tal passare d'uno roverso tramazzon traversato dalle sue bande dritte, per modo che la tua spada calarà in coda longa e stretta; & de lì voglio che tu tiri d'uno mandritto tondo per li piedi che darà volta, con una ponta roversa passando, spingendola forte per la faccia del nimico dal suo lato, con la tua gamba manca inanci inverso le sue parte manche; & sì li volterai per tuo riparo uno roverso per le gambe al detto nimico, fugendo la tua gamba manca de drieto dalla dritta, in modo che la tua spada serà tornata in quella medesima guardia de prima, cioè quando tu comincierai el mandritto, e la qual guardia si è coda longa e stretta con il piè dritto inanci; & fa' che tutte le botte che tu tirerai, che tu porti coperta la man della spada sotto a la targa et a questo modo tu andarai sicuro tirando ancora insieme con el ditto roverso uno falso dritto de sotto in suso per le mani del nimico.

 

Cap. 134.

Che parla della nona parte.

Anchora, essendo rimaso tu in coda longa e stretta, io voglio che de lì tu alci el pugno della spada a l'insuso, cioè in guardia alta, distendendo forte la targa tua scontro al nimico, tenendo la spada leggiadramente, sapendo tu che questa guardia sta prima per ferire che per parare. Adonque, essendo il tuo nimico agente o patiente, tu tirerai uno roverso sgualembrato tra la spada & la targa del ditto nimico, con uno roverso tramazzon insieme, fermo con la detta gamba dritta; e dappoi che tu haverai tratto el roverso tramazzon, per tuo reparo tu butterai la tua gamba dritta de drieto alla manca, tragando d'uno falso dritto de sotto in suso che andarà in coda longa & alta, e lì t'assetterai ben polito, aspettando el tuo nimico che sia agente & tu patiente.

 

Cap. 135.

Della decima parte, e in questa serai patiente.

Sapendo tu che in alcuna parte di questo tu rimanesti in coda longa & alta, per aspettare el tuo nimico che tire lui de qualche botta da basso o da alto, hora guarda, chè tragandote lui di che botta el si voglia, tu butterai la tua gamba manca de drieto alla dritta, tragando de uno mandritto traversato che calerà in porta di ferro larga; all'hora, tirandote il tuo nimico alle parte di sopra, tu reparerai con la tua targa, passando in tal parare della tua gamba dritta inanci, verso le parte manche del ditto nimico, spingendo, in questo passare, d'una ponta per il petto o per li fianchi del sopradetto, con uno mandritto sgualembrato insieme con uno roverso che calerà in coda longa e stretta, seguendo la gamba manca alla dritta per de drieto al loco suo; non ti fermando in la detta coda longa e stretta, che tu tiri uno roverso, per tuo reparo, di gamba levata, fugendo la gamba dritta in tal tempo de drieto dalla manca al loco consueto e la tua spada andarà, tornando d'uno falso dritto de sotto in suso per la mano del nimico, in coda longa & alta, cioè facendo una megia volta de pugno con la mano della spada; e de qui voglio che tu sia agente, massime el primo a ferire, trovando el tuo nimico in le guardie basse.

 

Cap. 136.

Come in quest'ultima parte serai agente col mandritto per gamba.

Hora, sapendo tu che in quest'ultima parte tu rimanesti in coda longa & alta, voglio che tu tiri uno mandritto per le gambe al tuo nimico con questa intentione, che parando lui el tuo mandritto con el suo falso sotto la targa sua per darti lui uno roverso per la tua gamba dritta, voglio che quando tu toccarai el falso della spada del nimico con el tuo filo dritto, tu farai subito una megia volta di pugno a l'ingioso, in modo ch'el falso della spada tua serà contro al falso suo; e de lì tu li darai a lui de uno roverso segato per la gamba che lui haverà inanci e non potra' mancare, perchè tu con quella megia volta di pugno che tu hai fatto tu lo haverai messo de fora, confortandoti che a tutti li tuoi mandritti e roversi che tu tirerai così da alto come da basso, io te dico che tu li debbi tirare sempre de falso, per più tua utilitade, facendoti sapere che qualche volta tirando tu mandritto tondo per le gambe, che tu debbi tirare insieme uno roverso tondo per la faccia, fugendo & tragando per tuo reparo uno roverso di gamba levata; e la tua gamba dritta andarà drieto alla manca e la manca de drieto alla dritta con uno falso tirando, per modo che tu resterai in coda longa e stretta, tornando de qui indrieto da giuoco; cioè tu farai falso e mandritto sotto targa con la tua gamba dritta de drieto alla manca & la tua spada andarà in coda longa e stretta ben polito, mettendo la ponta della spada tua in la targa dentro o fuora, e in tal tempo pirlando forte in su la tua gamba manca verso le tue parte manche , per modo che la gamba tua dritta serà de drieto alla manca in atto de riverentia, passando subito e mettendo la gamba tua dritta una spanna dinanci; & lì t'assetterai galante e con la tua targa apoggiata al tuo fianco manco, attilando la spada tua in guardia alta. Et a questo modo serà finito il secondo assalto de spada e targa, con l'aiuto d'Iddio.

 

Capitoli 101-112, Spada e Rotella

Capitoli 137-145, Le Guardie

 

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