I Trattati
Achille Marozzo
Opera Nova - Libro Secondo
Nel quale se tratta de abbattimenti de arme da filo, variate l'una da l'altra.
(Contro un Mancino)
Cap. 146.
Del modo che hai a tenere contra uno mancino.
Qui te voglio dare el modo & la via che tu hai a tenere contra uno mancino e così uno mancino contra uno dritto, con la spada da una mano da filo, e targa, overo brochiero largo & così rodella.
Cap. 147.
D'un dritto contra un mancino. Prima parte.
Io voglio che tu sappi se mai tu te habbatesse a fare a cortellate con uno che fusse mancino, l'è forza per tuo vantaggio essere paciente a lassarlo tirare sempre prima lui, overo tirare quando lui insieme, come te dirò più oltra se bene notarai; in prima, s'el ditto mancino te tirasse uno mandritto sia di che natura si voglia, tu el lasserai passare a vodo, senza pararlo in modo alcuno e, passato ch'el sarà, presto tu li tenirai drieto de uno altro medesimo mandritto per la testa, a lui accompagnato con la targa tua, overo brochiero; e questo facio perchè se lui tirasse de roverso insieme con el mandritto, ch'el ditto roverso non ti fesse adispiacere alla tua mano overo braccio della spada: cressendo ogni volta della tua gamba dritta inanci, non ti fermando del ditto mandritto, che tu traga uno roverso sgualembrato, con la gamba tua manca fugiendo de drieto alla dritta, e lì serai tornato con la spada tua in coda longa e alta, benchè di sopra io non ne ho fatta mentione alcuna; ma io voglio che tu sappi adesso per sempre mai che ogni volta ch'el ditto mancino harà inanci la sua gamba della spada, tu li metterai quella del brochiere largo, overo targa; & se lui li mettesse la sua manca, e tu li metti la tua dritta sempre al contrario de lui, passeggiando te tuttavia verso la spada sua; & se lui tirerà uno roverso, tu trali uno roverso sgualembrato e uno mandritto, passando e tornando de la gamba tua dritta a luoco suo, dove l'era prima, sempre assettandote al contrario de lui, come de sopra hai visto. Questa sia la prima parte.
Cap. 148.
Della seconda parte.
Ma sappi che se tu volesse essere agente contra del ditto mancino, tu passarai, trovando lui con la gamba della spada inanci, con la tua gamba dritta inanci, alquanto un poco verso le sue parte dritte e, in questo passare che tu farai, tu li cacierai uno falso impuntato in la faccia, desopra dalla sua spada; et lui vedendo questo, per paura la spingirà in fuora verso le tue parte dritte, e tu questo cerchi, per darli de uno mandritto per la gamba sua dritta dalla spada, con un roverso insieme sgualembrato, fuggito indrieto a luoco suo la ditta gamba dritta, e a questo modo tu serai tornato in la guardia de prima; anchora al ditto mancino tu li caccierai una ponta in la faccia, tra la spada e 'l suo brochiero di verso le sue parte manche, passando in tal tempo con la gamba tua dritta inanci; ma sappi che lui per paura della ditta ponta, lui coprirà la ditta parte manca, ma la dritta discoprirà e tu allhora li darai de uno mandritto fendente in su la testa che acalarà in porta di ferro alta; ma se allhora lui, el ditto mancino, te rispondesse alle parte tue dritte, tu urterai la botta sua in fuora & sì li segarai uno dritto per la faccia, cressendo, s'el bisogna, della tua gamba manca inanci un poco per traverso; & de lì tu farai una megia volta de pugno con la spada tua & serai tornato in coda longa & alta come prima.
Cap. 149.
Della tertia parte contra el mancino.
Essendo pure in coda longa & alta, de qui voglio che tu sia paciente, cioè tu darai uno poco di discoperto al ditto mancino alle bande tue de sopra, acciocchè lui abbia cagion de tirarti de uno mandritto o de stocata o roverso: a ciascuna de queste botte tu parerai cressendo con la tua gamba dritta con la targa, overo brochiero & sì li darai a lui de uno mandritto sgualembrato in su la testa con uno roverso sgualembrato, fugiendo per tuo reparo della tua gamba dritta indrieto, al luoco suo dove era prima & lì te assetterai galante & polito. Ma sappi che ogni volta che uno mancino te tira una stoccata, tirerai a lui in uno medesimo tempo uno falso dritto di sotto in suso per la mano della spada, fermo o voi passare della tua gamba dritta per traverso, verso le tue parte dritte; & se esso inanci te tirasse a te d'un falso per la mano, piglialo fermo con la tua targa e poi, passando presto con la tua gamba dritta, caciali de una ponta per la faccia & lì fermati in quella guardia de coda longa e stretta con el tuo piè manco appresso el dritto strengiandolo sempre, con la tua mano bassa dalla spada.
Cap. 150.
Della quarta & ultima parte del dritto contra al mancino.
Hora essendo rimaso contra al mancino in coda longa e stretta, io voglio che in questa quarta & ultima parte, che tu tenghi quest'ordine, cioè quando tu volessi tirare quando lui, se lui tira uno dritto, tu tirarai al'incontro de uno roverso, acompagnato sempre la tua mano da la spada con la targa over brochiere che tu haverai in mano; ma se lui tira uno roverso, che tu traghi de uno mandritto sempre al'incontro de lui & va' come t'ho detto sempre coperto; & se a questo modo farai tu li darai bon conto & non se attentarà mai de tirare.
Cap. 151.
Del ditto mancino contra il dritto.
Et sappi che questo gioco se pò fare contra uno mancino e 'l mancino el può fare lui contra a uno dritto; & più te dico che uno mancino non ha vantaggio alcuno contra al dritto se non che lui ha imparato contra a uno dritto & quali tuttavia gioca con li dritti; & poche volte trovarai a giocare mancino contra mancino e così uno dritto gioca poche volte con mancini & per questa tale pratica che ha el mancin de giocare con uno dritto el pare ad alcuni che lui habbia vantagio & io dico l'opposito; sicchè torrati gioso di questa fantasia, che per adesso io non voglio dire più oltre & farò fine al parlare contra al mancino, facendoti intendere che io ne ho già fatto ciò che se può fare contra al ditto, ma alquanto per questa quarta parte tu te contenterai al presente.
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