I Trattati
Fiore dei Liberi
Flos Duellatorum - Copia Collezione "Getty"
TRASCRIZIONE della parte Testuale
(Lancia a Cavallo)
41 RECTO
Io porto mia lanza in posta di dente di cenghiaro perché io son ben armado, e si ò curta lanza più che lo compagno e si fazo rasone de rebatter sua lanza fora de strada zoè ala traversa overo in erto. E si firirò cum la mia lanza in la sua uno brazo in entro cum uno brazo d'la mia hasta, e la mia lanza discorrerà in la sua per(son)a. E lla sua lanza andarà fora di strada lonze de mi e per tal modo farò.
Questa glosa va al Re di questa.
Questo si è lo contrario dello zogho d'lanza ch'è denanzi che quando uno corre contra l'altro a ferri moladi e uno à corta lanza più che l'altro. E quando quello che à curta lanza porta la sua lanza bassa in dente di cenghiaro quello che à la lanza longa debia similemente portarla bassa la sua, perché la curta non possa rebattere la longa per lo modo che qui è depento.
41 VERSO
Questo è un altro portar de lanza contra lanza. questo magistro à curta lanza e sì la porta in posta de donna la sinistra como voy vedete, per rebatter a ferir lo compagno.
Anchora questo magistro porta la sua lanza in posta de donna la sinistra per rebatter la lanza che lo compagno gli vole lanzare. E quello rebatter ch'ello vole cum la lanza fare, quello cum uno bastone o curta spada far lo poria.
42 RECTO
Questo magistro che fuze non è armado, e si à bon cavallo corente, e sempre va buttando le punte cum la sua lanza dredo de sì per ferire lo compagno. E si ello se voltasse dela parte dritta ben poria intrar in dente di zenghiaro cum sua lanza, overo in posta di donna la sinistra, e rebatter e finire come si pò far in lo primo e in lo terzo çogho de lanza.