I Trattati
Fiore dei Liberi
Flos Duellatorum - Copia Collezione "Getty"
TRASCRIZIONE della parte Testuale
(Lotta)
6 RECTO
Io son posta longa e achosì te aspetto. E in la presa che tu mi voray fare, lo mio brazo dritto che sta in erto, sotto lo tuo stancho lo metterò per certo. E intrerò in lo primo zogho de abrazare, e cum tal presa in terra ti farò andare. E si aquella presa mi venisse a manchare, in le altre prese che seguen vignirò intrare.
In dente di zenghiar contra ti io vegno. Di romper la tua presa certo mi tegno. E di questa isirò e in porta di ferro intrerò. E per metterte in terra sarò aparechiado. E si aquello ch'i' ò ditto mi falla per tua defesa per altro modo cercherò di farte offesa, çoè cum roture ligadure e dislogature. In quello modo che sono depente le figure.
In Porta di ferro io ti aspetto senza mossa per guadagnar le prese a tutta mia possa. Lo zogho de abrazare aquella è mia arte. E di lanza azza Spada e daga ò grande parte. Porta di ferro son di malicie piena. Chi contra mi fa sempre gli dò briga e pena. E a ti che contra mi voy le prese guadagnare, cum le forte prese io ti farò in terra andare.
Posta frontale son per guadagnar le prese, chi in questa posta vegno tu me faray offese. Ma io mi moverò di questa guardia e cum inzegno ti moverò di porta di ferro. Peço ti farò stare staresti in l'inferno. De ligadure e rotture ti farò bon merchato. E tosto si vederà che avera' guadagnato. E le prese guadagnerò se non sarò smemorato.
6 VERSO
Questo si è lo primo zogho de abrazare e ogni guardia d'abrazare si pò 'rivare in questo zogho e in questa presa zoé pigli cum la man stancha lo suo brazo dritto in la piegadura del suo brazo dritto e la sua dritta mano metta chosì dritta apresso lo suo cubito e poy subito farà la presa del segondo zogho zoé piglila in quello modo e daga la volta ala persona e per quello modo o ello andarà in terra overo lo brazo gli serà dislogato.
Lo Scolaro del primo Magistro sì digo che son certo d' zitar questo in tera o rompere suo brazo sinistro overo dislogare. E si lo zughadore che zogha cum lo Magistro primo levasse la man stancha de la spalla del Magistro per far altra defesa subito io che son in suo scambio lasso lo suo brazo dritto cum la mia man stancha, piglio la sua stancha gamba e la mia man dritta gli metto sotto la gola per mandarlo in terra in questo che vedeti depento lo terzo zogho.
Questo scolaro ch'è denanci de mi dise ben lo vero che de la sua presa convene che vegna in questa per metterlo in terra overo dislogargli in brazo stancho. Anchora digo che si lo zugadore levasse la man stancha de la spalla del magistro che lo magistro (che lo magistro) 'rivaria al terço zogho similemente chome vedeti depento. Sì che per lo primo zogho e per lo segondo che uno ??? zogho ello magistro lo manda in terra cum lo volto e lo terzo lo manda cum le spalle in terra.
Questo è lo quarto zogho de abrazare ch'è liziero se lo scolaro pò metter lo zugadore in terra e se non lo pò mettere per tal modo in terra ello zercherà altri zoghi e prese como si pò fare per diversi modi che mò vederiti al dredo noi depento che posseti ben savere che gli zoghi non sono eguali ne le prese rare volte e però che non à bona presa se la guadagna più presto che'l pò per non lassare avantazo al nimigho suo.
7 RECTO
Questa presa che ò cum la mia mano dritta in la tua gola io te fazo portare doglia e pena, e per quello tu andaray in terra. Anchora digo che se ti piglio cum la mia mano mancha sotto lo tuo stancho zinochio che sarò più certo de mandarte in terra.
Io son contrario del V.to zogho denanci apresso. E sì digo che se cum la mia mano dritta levo lo suo brazo d'la sua mano che al volto mi fa impazo, farògli dar volta per modo ch'io lo meterò in terra, per modo che vedeti qui depento, overo che guadagnarò presa o ligadura e de tuo abrazar farò pocha cura.
Per la presa ch'io ò guadagnada al modo che io te tegno de terra te levarò per mia forza e sotto gli mei piedi te meterò prima cum la testa che cum lo busto e contrario non mi farai che sia visto.
Lo dedo poles te tegno sotta la tua orechia che tanta doglia senti per quello che tu andarai in terra sença dubito overo altra presa ti farò o ligadura che sarà più fiera che tortura. Lo contrario che fa lo sesto zogho contra lo quinto quello che gli mette la mano sotto lo chubito aquello si pò far a me tal contrario sença nessuno dubito.
7 VERSO
Tu mi pigliasti di dredo per butarme in terra e per questo modo io son voltado. Se io non te butto in terra tu n'ài bon merchado. questo zogho si è un partido, chosì tosto sarà fatto ch'el contrario sarà fallito.
Questo si è un zogho da Gambarola che non è ben sigura chosa nel abrazare. E se alguno pure vol fare la gambarola, fazala cum forza e prestamente.
Questo si è un partido e si è una strania presa a tegner uno a tal modo che non se pò defendere. Lo contrario si è che 'l pò apresso 'l muro o altro ligname e volti se per modo ch'ello faza a choluy che lo tene rimper la testa e la schena in lo ditto muro overo ligname.
Questo fere lo compagno cum lo zinochio in gli choglioni per avere più avantazo di sbatterlo in terra. Lo contrario si è che subito che lo compagno tra' cum lo zinochio per ferirlo in gli coglioni ch'ello debia cum la man dritta pigliare la ditta gamba sotto lo zinochio e sbaterlo in terra.
8 RECTO
Perçò che tu me ha' pigliado cum li toi brazi de sotto gli miei 'trambe le mie man te fermo in lo volto. E si tu fossi ben armado cum questo zogho io saria lassado. Lo contrario di questo zogho si è che si lo scolaro che ven inzuriado del çugadore in lo volto mettase la sua man dritta sotto lo cubito del zugadore çoè del brazo sinistro e pençalo forte e lo scolar rimarà in sua libertà.
Lo contrario del XIII io fazo. Le soy mani del mio volto sono partide. E per lo modo ch'io l'ò e sì lo tegno, si ello non va in terra prenderò grande disdegno.
Se tu pigli uno cum 'trambi li toy braci de sotto va' cum le toy mane al suo volto segondo vedi che io fazo e mazormente s'ello à discoverto lo volto. Anchora puo' tu vegnire in lo terzo zogho de abrazare
Io son lo contrario dello XIIII zogho e d'zaschuno che le mane me mette al volto in fatto d'abrazare. Li dedi polisi io metto in l'ochi soi s'il volto suo i' truovo discoperto. E si ello è coperto 'l volto io gli dò volta al cubito e presa o ligadura io fazo subito.