I Trattati
Achille Marozzo
Opera Nova - Libro Secondo
Nel quale se tratta de abbattimenti de arme da filo, variate l'una da l'altra.
(Spada e Daga)
Cap. 36.
Che dinota spada e pugnale.
Questo si è uno abattimento molto perfetto per fare a cortellate, cioè spada e pugnale bolognese; sicchè nota, tu che vorrai insegnare ad altri, che in l'arte de fare a cortellate non se può fare più che li feriri naturali, cioè mandritto e roverso & stocata, ma più te dico ch'el si può fare molti altri feriti, ma generalmente quasi ogn'huomo tira così. Hora nota che ho stracorso de fantasia bona & hogli messe quelle cose che a me hanno parse più breve & più utile per uno che havesse a combattere, sicchè nota per regola vera.
Cap. 37.
Della prima parte essendo tu agente e 'l nemico paciente.
In prima tu lo farai assettare con el piè manco innanci e 'l pugnale serà in la man manca a porta di ferro stretta e in la man dritta li serà la spada in coda longa e alta, con le braccie sue ben distese e attilate. Hora nota, per sempre mai se l'è possibile: in prima voglio che tu el lassi tirare prima a lui, ma se lui non volesse tirare prima di te, voglio che tu tenga questo ordine, cioè tirali tu uno falso per la man della spada sua o del pugnale de sotto in suso, pure restando tu con el piè manco inanci & uno piede cazzi l'altro; a questo modo per forza lui converrà tirare per testa o per gamba, ma proponiamo che lui te tirasse per gamba de uno mandritto: a questo mandritto tu li metterai el filo dritto del pugnale, cioè volterai la ponta del ditto pugnale verso terra & lì parerai el mandritto del nimico & a uno tempo solo tu passerai della gamba dritta gran passo verso le sue parti stanche e in questo passare tu li darai de uno mandritto per gamba, el quale mandritto andarà in porta di ferro larga e 'l pugnale tuo andarà in guardia de testa; & se all'hora el tuo nemico te tirasse de uno mandritto o uno roverso per testa o stoccata, a cadauna di queste botte voglio che tu gli urti de falso de sotto in suso in la spada sua, con uno mandritto per gamba, con il piè dritto crescendo, in tal tirare, un poco inanci e defatto tu li tirerai de uno roverso, fugendo il piè dritto uno gran passo dedrieto del manco, el quale roverso andarà per il braccio della spada del nimico e allhora el pugnale tornarà in porta di ferro & la tua spada serà in coda longa & alta. A questo modo tu serai tornato in quella medesima guardia de prima e lì aspetterai un'altra volta che lui te tire.
Della seconda parte essendo tu patiente e 'l nemico agente
Essendo rimaso con la spada tua in coda longa & alta e 'l pugnale tuo come di sopra te dissi e 'l tuo nemico te tirasse uno mandritto per testa, tu butterai el piè dritto forte inanci e parerai con la spada tua quella botta e del pugnale tu li cacierai una ponta per li fianchi, e quando tu torrai ditto parado, fa' che la man della tua spada sia ben distesa & la ponta guardarà verso terra; & per tuo reparo tu tirerai de uno mandritto fendente, con la tua gamba dritta fuggendo de drieto a la manca, per modo che la spada tua serà calata in cinghiara porta di ferro e 'l tuo pugnale serà in guardia di testa; & se in tale stare el tuo nemico te tirasse de botta alcuna, da alto o da basso, tu crescerai del piè dritto inverso alle parte stanche de lo inimico & sì urtarai de uno falso in la botta sua & sì li darai de uno roverso per gamba; & a uno tempo medesimo per tuo areparo tu tirerai uno falso dritto de sotto in suso, fugendo del tuo piè dritto in drieto, per le man sue, in modo che tu farai una mezza volta de pugno con tutte e due le man e la tua spada serà in coda longa & alta e 'l pugnale tuo serà a porta di ferro alta & lì starai con le tue braccie ben distese.
Della tertia parte: regula per fare uscire el nimico.
Essendo tu con la spada tua arimaso in coda longa e alta e 'l pugnale tuo in porta di ferro, de qui io voglio che tu attasti el tuo nemico con una stoccadella per farlo trarre. Ma preponiamo che lui non volesse tirare de botta alcuna, all'hora tu butterai il piè dritto inverso alle sue parte stanche & sì li tirerai uno falso dritto de sotto in suso per la man del pugnale suo, per modo che la spada tua resterà in coda longa e stretta e 'l tuo pugnale serà in guardia de testa; allhora se 'l tuo nemico te tirasse de uno mandritto, over roverso, per testa o per gamba, over d'una stoccata per faccia, a tutte queste botte tu gli tirerai de uno mandritto traversato, con la gamba dritta fugendo in drieto per traverso, per modo che la spada tua serà calata in cinghiara porta di ferro stretta e 'l tuo pugnale serà in guardia di testa; & se all'hora el tuo nemico te rispondesse de botta alcuna, tu passerai del piè dritto inanzi e sì urterai del falso de sotto in suso in la botta che lui tirarà, con uno mandritto segato che se fermerà a porta di ferro stretta e 'l pugnale tuo anderà in guardia di testa, con le tue braccie distese per lo dritto del nemico; e qui te fermerai in questa guardia.
Quarta parte: modo da fare tirare el nemico.
Tu sai che int'ella tertia parte precedente tu sei con la spada rimaso in porta di ferro stretta e 'l tuo pugnale in guardia di testa, ma de qui voglio che tu usi questo termine, cioè tu farai che uno piè caccierà l'altro, massime il manco cacierà el dritto inanzi, tuttavia urtando de falso e segare de dritto o per gamba o per braccie o per faccia; e questo si domanda elza e tira, per modo che facendo tu questo, lui convegnirà per forza trare qualche botta, o da basso o da alto; però poniamo che lui traga da alto d'un fendente o d'un mandritto tondo per faza o d'un mandritto sgualembrato: accadauno di questi mandritti tu butterai il piè dritto un poco inverso alle sue parte dritte e in tal buttare tu parerai la botta sua in guardia di faccia con la ponta della spada tua per lo dritto della faccia del tuo nemico; in tal tempo medesimo tu passerai del manco & sì li darai de uno mandritto con el pugnale e d'uno roverso con la spada, per modo che la tua spada accalarà in coda longa e distesa e la gamba manca serà inante e 'l tuo pugnale si fermerà in porta de ferro alta ben polito e galante. E qui te fermerai con l'occhio fisso a tutte e due le mani del sopraditto tuo inimico, perchè l'è di bisogno che in l'altra parte che tu lo stringe forte, acciocchè lui sia sforciato a uscire de ponta o mandritto o imbroccata, sicchè attende bene.
Della quinta parte: per dare tedio al nemico.
Hora essendo rimaso in la quarta parte con la spada tua in coda longa e distesa e 'l tuo pugnale in porta di ferro stretta, adonque gli è di bisogno che tu tenghi questo ordine, cioè andarlo attastando de uno falso per la mano del pugnale o della spada, e lui, per l'attedio che tu gli darai, el serà forza che lui te tire, e sappi che quando tu tirarai tal falso, el piè dritto caccierà el manco, sicchè, tenendo tu tale ordine, el serà sforciato annessere di qualche cosa. Ora, annessendo lui contra di te de mandritto per gamba o per testa, o stocata, in tal tempo che lui tirarà tu butterai el piè dritto inverso alle parte stanche del tuo nemico e sì li tirerai de uno falso traversato de sotto in suso per le braccie o per le mane, con uno roverso voltato per de sopra in fogia de molinello & la tua gamba manca seguirà la dritta per de drieto e lì t'assetterai in coda longa e stretta, con la tua spada, ma con el tuo pugnale tu anderai in guardia di testa & lì t'attillerai polito con le tue braccie & gambe galante.
Della sesta parte, essendo ti agente.
Adonque essendo in la quinta parte con la spada rimaso in coda longa e stretta, ma con el pugnale in guardia di testa, de qui voglio che tu li tiri de uno mezo mandritto per la man del suo pugnale, e questo facio perchè il tuo nimico te traga; ma guarda ben che tirandote lui per testa, tu crescerai quattro o sei dita del tuo piè dritto inverso alle sue parte dritte & sì li darai d'uno roverso int'ella sua gamba dritta & parerai la botta sua con el tuo pugnale & per tuo reparo tu butterai il piè dritto de drieto del manco, tirandoli in tal buttare una stoccata per faccia sotto el tuo pugnale, per modo che tu andarai con la spada in coda longa & alta & el tuo pugnale andarà in porta di ferro stretta e 'l tuo piè manco serà inanci & lì t'assettarai ben polito.
Che tratta della settima parte: del passeggiare.
Hora guarda bene che int'ella sesta parte, se ben tu t'arecordi, tu rimanesti con la spada in coda longa & el tuo pugnale in porta de ferro stretta & de qui adonque tu starai attento, spettando el tuo nemico che te tire de uno mandritto per testa overo per gamba; ma prima diremo se lui te tirasse per testa el detto mandritto: tragandote lui tal mandritto tu el pararai in su el dritto filo del pugnale tuo e in tal parare tu butterai el piè dritto forte inverso alle parte manche del nimico & sì li darai de una ponta ferma per li fianchi, o vorrai darli d'uno mezzo mandritto per le gambe; ma guarda ben se tu spingerai la ponta, bisogna per tuo reparo che tu traghi un roverso tramazon fugito con la tua gamba dritta de drieto dalla manca & el ditto roverso tu el tirerai in atto de molinello, el quale andarà per defora della tua gamba dritta & la tua spada non passarà coda longa & alta e 'l pugnale tuo anderà in porta di ferro stretta.
Che parla della ottava partita: per offesa e per diffesa.
Hora nota che se tu tirasse el mandritto per gamba, l'è di bisogno che per tuo reparo tu traghi uno roverso fuggendo el tuo piè dritto, el quale roverso tu el tirerai per el tuo lato manco, cioè tu el caverai de sotto alla tua lasina manca, e questo se dimanda uno roverso sgualembrato; & guarda che la tua spada non passi coda longa e alta e 'l tuo pugnale resterà a porta di ferro stretta con le tue braccie & gambe ben polito.
Della nona parte che dice essendo tu patiente contra al mandritto.
Se bene tu te arecordi, tu rimanesti con el pugnale a porta di ferro stretta, ma con la spada in coda longa & alta, come di sopra dissi; ma s'el tuo nimico te tirasse el mandritto per la tua gamba manca, questo mandritto voglio che tu sappi ch'el se può parare in pur'assai modi, li quali modi tu li vederai. In prima tu lo puoi parare con el dritto filo del pugnale, voltandolo in fora della gamba manca con una megia volta de pugno; anchora tu lo puoi parare con el falso senza fare volta alcuna & in questi tal parati tu puoi passare del tuo piè dritto inanci & spingere de ponta, o voi trare de mandritto per testa, o voi per gamba. Et ancora a questi tali mandritti tu puoi tirare uno mandritto traversato per el braccio della spada sua, fuggiendo, in trare de tale mandritto, il piè dritto de drieto dal manco un poco per traverso, per modo che la tua spada acalarà in cinghiarà porta di ferro stretta e 'l pugnale tuo serà in guardia di testa; et sappi che a tutti questi parati e feriti per tuo reparo bisogna che tu tiri duoi o tre passi in drieto e farai una megia volta de pugno e sì te assetterai con la spada in coda longa et alta e 'l tuo pugnale serà a porta di ferro stretta e lì aspetterai el tuo nimico che te tire pure per gamba, perchè qui te voglio dare un altro parato, differentiato da questi di sopra; hora nota.
El quale tratta del contrario a uno che te tirasse uno mandritto per gamba.
Hora guarda che essendo in la detta guardia com'io te dissi in la quarta parte, tu starai attento, perchè volendo lui tirare el ditto mandritto per gamba voglio che tu el pari in questi duoi modi: sappi che quando lui tirerà el mandritto tu li metterai il falso della spada tua sotto el suo mandritto & sì li segherai d'uno roverso per la cosia dritta e 'l tuo pugnale anderà in guardia di testa e per tuo riparo tu tirerai d'uno falso de sotto in suso, fuggendo del tuo piè dritto in drieto & lì t'assetterai come di sopra dissi in l'ottava parte.
Che dinota essendo tu patiente contra al mandritto.
A questo medesimo mandritto per gamba ch'el nimico tirarà, voglio che tu li metti el falso della spada tua in nella sua, cioè il filo dritto, & in uno medesimo mettere de falso tu li metterai d'uno fendente per testa con il piè dritto passando inanci, per modo che la spada tua calarà a porta di ferro stretta e 'l tuo pugnale se andarà in guardia di testa; e per tuo reparo tu butterai il piè dritto de drieto al manco, cacciando una punta all'insuso per la faccia per de sotto dal tuo pugnale e lì tu farai una meggia volta di pugno & sì t'assetterai in coda longa & alta con la tua spada & con el tuo pugnale tu t'assetterai a porta di ferro alta e lì aspettarai el tuo nimico che te tire de roverso per testa o per gamba, ben polito & galante.
Del modo che s'ha da tenere contr'al roverso.
Hora guarda che essendo con la spada in coda longa e alta & con el pugnale a porta di ferro alta come di sopra dissi in la nona parte, di qui l'è da considerare che s'el tuo nimico te tirasse d'uno roverso per testa o per gamba, a questo roverso habbia il cuore, ch'io voglio che in quel tempo che lui tirerà el ditto suo roverso tu tirerai il piè manco appresso del dritto et lì lassarai passare il suo roverso; & passato el ditto roverso ch'el non ti possa nocere, all'hora tu crescerai forte del piè dritto inanci e sì li tirerai a lui d'un altro roverso per le gambe et la tua spada non passarà guardia de coda longa e stretta e 'l tuo pugnale andarà in guardia di testa; et per tuo reparo tu li tirerai una stocata, fugiendo de tuo piè dritto de drieto del manco, per desotto del tuo pugnale, che anderà per la faccia del tuo nimico, in modo che tu tornerai in la guardia come di sopra t'amaestrai, cioè con el tuo piè manco inanzi & la tua spada e pugnale a modo usato & lì te assettarai polito con le tue braccie e gambe quanto sia possibile.
Del modo de far uscire el nimico.
E sappi che essendo in coda longa & alta con il piè manco inanci, come di sopra dissi, de qui tu starai polito e strengerai el tuo nimico per questa maniera: cioè tu gli tirarai de falso di sotto in suso con la spada tua, per modo che per forza lui tirarà de roverso per testa o per gamba. Sappi che a questi roversi tu li parerai con el dritto filo del pugnale tuo, massime voltando la ponta del ditto in verso terra, cioè dal lato dentro della persona tua & parato che tu haverai el ditto suo roverso, tu butterai el piè dritto inanci, in verso alle sue parte stanche e sì li darai de uno altro roverso sgualembrato a lui per testa, che calarà per le gambe e braccie sue, per modo che la tua spada calarà in coda longa e distesa e 'l pugnale tuo anderà in guardia di testa; e per tuo areparo tu tirerai de uno falso o vorrai de una stocata, fuggendo con el piè dritto de drieto al manco, per modo che tu tornerai con la spada e 'l tuo pugnale come di sopra dissi, bene assettato.
Dell'ultima parte de spada e pugnale, essendo tu patiente contra a uno che te tirasse un falso per la man del tuo pugnale.
Essendo tu in coda longa & alta con il piè manco inanci e 'l pugnale tuo fusse a porta di ferro e la tua spada fusse come di sopra ho detto, de lì tu starai accorto perchè s'el tuo nimico te tresse de uno falso per la man del pugnale, voglio che tu faci una megia volta di pugno all'ingioso, per modo ch'el tuo pugnale andarà in coda longa e stretta e lì parerai el falso con el dritto filo di detto pugnale e in tal parare tu crescerai del piè dritto inanci, sì gli cacierai de una ponta ferma de sotto in suso per il petto o vorrai dargli d'un meggio mandritto per la gamba che lui haverà inanci; e per tuo reparo tu te tirerai duoi o tre passi in drieto e sì te assettarai in coda longa & alta con le tue braccie e gambe ben polite & il pugnale in porta di ferro stretta.
Sopra documento di tre o quattro passi.
Sappi che in questi luoghi li quali te faccio tirare tre o quattro passi in drieto, io lo faccio perchè dagando tu una cortellata al tuo nemico, lui soffriria che tu gliene dessi un'altra per possere in quella furia dartene una a te, ma se tu te tirarai questi passi sopradetti in drieto gli calerà la collera e non venirà così bestialmente. Sicchè, pertanto, non te dismenticare.
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