I Trattati
Achille Marozzo
Opera Nova - Libro Terzo
Il quale tratta dell’arte della spada a due mani.
(Spada a Due Mani - Giochi di Mezza Spada)
Cap. 164.
Daremo principio con l’aiuto di Dio al terzo assalto pure de spada da due mane et qui in questo ti darò el modo e la via de intrare o de ussire de l’arte della megia spada, cioè filo dritto con filo dritto e filo falso con filo falso, & avisandote che non se può stare alla ditta megia spada se non per questi dui modi sopraditti e non per più, cioè filo dritto con filo dritto e filo falso con filo falso; sapendo tu che essendo condutto alla megia spada con lo nimico per qualonque modo de li ditti dui modi, voglio che tu sappi che ciascaduno de voi può essere agente, cioè el primo a ferire; ma colui il quale harà più presto la mano in el ferire, all’hora quello serà agente e di perciò el più pigro conviene essere per forza paciente. Ma qui è da considerare che quando tu lì serai condutto, o con filo dritto o con filo falso, secondo che di sopra te è stato notificato, perchè altra natura è de ferire e de parare siando a filo dritto con filo dritto, che non è ad essere a filo falso con filo falso, come qui te dirò. Ma prima preponerò che tu sia condutto alla ditta megia spada a filo dritto, e tu sia agente e ‘l tuo inimico patiente; per volerlo offendere dal suo lato dritto, io te arecordo che per più modi puoi offendere el ditto lato suo dritto del nimico; ma prima tu offenderai & dapoi con molte prese come a te è stato insegnato e insegnarò e come in questo io te farò speciale mentione; ma al presente dirò in che modo tu puoi offendere el ditto lato suo dritto del sopraditto con botte de megia spada e li loro nomi senza prese, & dapoi te specificarò dopo questo le prese de filo dritto con filo dritto. Sicchè nota che tu lo puoi offendere con uno roverso tondo o voi con uno roverso fendente o voi con uno roverso redoppio o voi con uno roverso de atto in tira o voi con una vista de roverso per darli de dritto o voi con uno roverso de spada in armi. Sicchè t’ho avisato in quanti modi tu puoi offendere la parte dritta del nimico, essendo voi con le spade dal lato mancho, cioè filo dritto con filo dritto. Ma nota, per regola vera, che come tu hai finito uno delli ditti roversi, fa’ che subito tu desnodi el mandritto de quella natura che a te parerà, come qui di sotto odirai, e drieto a quello fa’ che tu ti parti da la ditta megia spada con lo roverso trivillato che tiri e intri e fugie in guardia de intrare in largo passo; & de ciò non ti dismenticare, chè con quella parte che tu comencierai, con quella te debbi partire: e perciò tu principiasti roverso, dipoi dritto e poi tirare el roverso, ma presto fuge e parteti con lo dritto tondo e fugi e tira e intra, sicchè nota per sempre mai.
Incomincia la prima stretta de filo dritto con filo dritto.
Hora nota che essendo condutto alla ditta megia spada con el nimico, cioè filo dritto con filo dritto, tu butterai la tua mano manca apresso dello elcetto dinanci e piglierai tutte e due le spade insieme con la ditta mano mancha tua; e la dritta tu la spingerai verso el nimico, cioè per lo dritto del manico della spada sua, e quello piglierai con la tua mano dritta, tenendo forte con el dito grosso della mano tua dritta el manico della tua spada e con l’altri tu piglierai el ditto manico del sopraditto; e qui li stringerai insieme con la ditta man dritta, e la mancha tignirà forte de sopra, per modo che tu li darai percossa alla mano sua dritta e bisognarà che lui lassi la spada sua per tale effetto. Ma guarda bene che quando tu andarai a fare la ditta presa, bisogna che tu passi forte della tua gamba mancha inanci per lo dritto del nimico.
Seconda stretta del tertio assalto.
E anchora, essendo con el nimico filo dritto con filo dritto, tu urterai con l’elcetto piccolo della spada tua inentro in la sua verso le sue parte sinistre, passando in tale urtare della tua gamba mancha verso le parte dritte del nimico e la dritta gamba seguirà la mancha per de drieto; e lì piglierai il braccio dritto del ditto tuo inimico e sì li darai del pomo della spada tua in la sua tempia dritta; ma guarda, se tu non li volesse fare la ditta presa, tu li volterai in tale urtare de uno roverso tondo o voi fendente in su la testa; ma se tu li voltasse el ditto roverso, per tuo reparo fugie e refugie e descrosa le tue bracie e se a questo modo farai, tu ti partirai dalla ditta megia spada securamente.
Tertia stretta a filo dritto con filo dritto.
Anchora, essendo con el nimico a filo dritto con filo dritto, tu passarai con la tua gamba mancha inanci verso le sue parte dritte e farai, in tale passare, vista de uno roverso tondo per testa; e in fare de ditta vista tu butterai la tua spada de drieto da le spalle e piglierai con il tuo bracio dritto la gamba dritta del nimico: s’entende che tu cacierai el ditto bracio tra le sue gambe e la testa tu la metterai sotto la lasina dritta del nimico, per modo che, volendo tu, tu t’el butterai dalle spalle de drieto e con la testa el farà uno capofitto.
Quarta stretta a filo dritto.
Ma guarda che ogni volta che uno te volesse fare a ti presa alchuna de gamba, habbi avertentia che ogni volta che lui butta via la spada sua per chinarse a pigliare quella gamba che tu haverai inanci, tu presto buttala de drieto uno gran passo da l’altra e trali de uno fendente, o voi darli del pomo della spada tua in su la schena a lui, sicchè non te dismenticare de fare questo contrario quando el t’accadesse.
Quinta stretta a filo dritto.
Hora guarda che essendo con el nimico condutto a filo dritto con filo dritto tu te li cargerai forte adosso al sopraditto e questo facio perchè lui habbia casion de carigare anchora lui verso te; ma allhora, vedendo questo, tu butterai la tua gamba mancha a traverso della sua dritta de fuora e in questo tempo medesimo che tu butterai la ditta gamba, tu li caciarai el tuo braccio mancho in la gola, sotto el mento, per dinanci e lì spingerai el ditto braccio infuora e la gamba in dentro, per modo che tu lo batterai in terra senza manchare di niente.
Seguita la sexta stretta.
Anchora, essendo condutto con el nimico a filo dritto con filo dritto, subito, come tu li arrivi al ditto filo dritto, voglio che tu li daghi del tuo piè manco passando inanci in la sua gamba dritta, apresso alla cavichiella e per questa casion tu li darai così basso al suo dispetto, lui converta cadere per terra, dal lato o indrieto.
Settima stretta a filo dritto per filo dritto.
Ma sappi che essendo con el nimico a filo dritto con filo dritto, voglio che tu te carge forte adosso a lui per lo dritto, con le tue bracie ben distese inanci, e questo facio perchè lui habbia casion de tirare le sue bracie a sè. Ma sappi che tirando a lui le ditte bracie a sè el discoprirà la testa: allhora tu alcerai la mano mancha tua alinsuso & darali del piatto ditto della spada tua in su la testa sua; e se lui alcerà le sue bracie alinsuso per coprire la ditta testa, alhora tu li spingerai el pomo della spada in la facia tra le sue bracie e piglierai, se ti parerà, con el pomo de la ditta spada el suo bracio dritto per de dentro, voltandolo per de sopra, per modo che lui non se potrà movere delle ditte bracie sue & li converrà per forcia lassare la spada sua.
Questa è l’ottava stretta pure al ditto filo dritto.
Siando condutto con el nimico a filo dritto per filo dritto, voglio che tu passi forte della tua gamba manca verso le sue parte dritte & in tale passare tu li caciarai il manico della spada tua in nel collo dal suo lato sinistro, non habandonando già la spada tua dalla sua, per modo che tu el tirerai a terra se a ti parerà; e se tu non li volesse cacciare el ditto manico in lo collo, tu li farai la volta del pomo pure in quello medesimo passare della gamba sinistra e piglierai con el pomo della spada tua el suo bracio dritto.
Nona stretta in questo medesimo filo dritto ditto di sopra.
Hora guarda che essendo condutto con el nimico a filo dritto con filo dritto, voglio che tu li tire de uno redoppio roverso de sotto in suso per el suo bracio dritto, passando in tale tirare della tua gamba manca forte inanci per lo dritto del nimico: ma guarda, quando tu passarai, a mettere la tua ditta gamba de fuora dalla sua dritta, perchè se tu la metti dal lato dentro lui te potria fare uno parapè e farebbeti cadere in terra; e fatto che tu haverai el ditto redoppio, el nimico per paura el vorrà affondere e tu subito butterai la mano tua manca alla sua spada di sopra e desotto dalla tua dal lato dentro e lì pigliarai la sua e la tua, tu le leverai in aiere con la mano tua dritta e allhora darali del pomo in la facia o vorrai de uno fendente in su la testa; ma habbi avertentia che int’el dare che farai del ditto pomo ch’el non la pigliasse con la sua man mancha, el sopraditto, la spada tua e facendo tu questo lui per paura te lassarà la sua e in questo modo tu haverai percosso el tuo inimico.
Qui seguita la decima stretta del medesimo filo.
Essendo con el nimico a filo dritto, tu passarai con la tua gamba mancha verso le sue parte dritte e in questo passare tu farai vista de tirarli de uno roverso tondo per testa e butterai la spada tua per de sopra da la tua testa, forte inverso le parte dritte del nimico, per modo che lui incroserà le bracia sue per parare el ditto roverso; e allhora tu de fatto butterai la mano mancha tua alla mano della spada sua de sopra con li nodi all’insuso volti e la dritta tu la butterai al pomo o vero al manico, tra l’una mano e l’altra del sopraditto nimico et sì li darai una storta in fuora, al’ingioso con la mano mancha, ma con la dritta tu la storcerai a l’insuso, al contrario l’una da l’altra, per modo che tu gliela leverai de mano e lui non la potrà tenere per nessuno modo; e a questo modo haverai una spada e ‘l nimico non ne haverà niente e porali dare in su la testa de uno mandritto.
Qui se parla de la .xi. stretta pure del ditto filo dritto.
Sapi che essendo con el nimico a filo dritto con filo dritto, tu passarai con la gamba mancha inanci e farai vista de tirarli de uno redoppio roverso de sotto in suso per le bracie del sopraditto, ma in quel tempo che cascarà la spada tua a l’indrieto, tu butterai la tua mano mancha alla spada del nimico per de sopra e con la dritta tu te cacierai la tua sotto la lasina mancha e strengerai forte con la ditta lasina chè non la caschi in terra e cacciato che tu haverai la ditta tua spada sotto la ditta lasina, tu metterai la man dritta al manico della spada del nimico tra l’una man e l’altra & sì li darai una storta con la mano sinistra a l’ingioso in fuora verso le sue parte dritte, e con la dritta tu li darai a l’insuso; ma fa’ che quando tu butterai la ditta mano dritta al manico del nimico, fa’ ch’el polso della ditta man guardi a l’insuso et se aquesto modo farai, tu li leverai la spada sua de mano e tu n’averai due e potrai dare di quello che a te parerà e piacerà.
Se declara della .xii. stretta a filo dritto per filo dritto.
Anchora, essendo con el nimico a filo dritto con filo dritto, tu passerai della tua gamba manca forte inanci, de fuora dalla sua gamba dritta, non movendo el tuo filo dritto da quello del sopraditto, ma in tal passare presto tu li darai de uno calzo del tuo piè dritto ne li testiculi, per modo che per la passione delli ditti el si piegarà dal megio in suso a l’inance, e dal megio in giù el piegarà a l’indrieto; e tu per respetto del ditto piegare, tu li butterai la tua man manca in el bracio suo dritto o in la spada; ma fa’ che in tale pigliare la gamba dritta vada forte alla mancha de drieto e lì haverai fatto dui effetti, cioè tu li haverai dato del calzo e anchora tu li haverai fatto una presa galante.
Se denota della difinitione de filo dritto con filo dritto.
Siando ancora con el nimico a filo dritto con filo dritto, voglio che tu passi della tua gamba manca uno gran passo inanci, mettendo la ditta gamba mancha de fuora dalla dritta del nimico, e fa’ che in tal passare che tu farai, che tu incroci forte le bracie, per modo tale ch’el falso della spada tua serà con el filo dritto della spada del nimico; e per questo incrosare che tu farai, la punta della spada tua andarà in la facia sua e lui, per paura della ditta ponta, spingirà inentro le sue bracie; e tu, vedendo, subito tu li butterai el tuo bracio manco per de dentro in nel petto o in la cintura de sotto dalle sue bracie e sì ‘l spingerai in drieto con el ditto tuo bracio e per respetto della tua gamba manca che tu haverai buttato de fuora dalla sua dritta, lui cascarà per terra in drieto. Ma proponiamo che costui fusse più forte de te: tu non li butterai el ditto bracio alla cintura sua, tu li butterai la man tua a la spada de dentro via e sì li farai una presa: con la tua spada tu li darai de una ponta int’el petto o vorrai de uno mandritto in le gambe; e sappi che qui è finito uno bello andare.
Che parla delli contrarii de filo dritto con filo dritto.
Hora habbiamo ditto in che modo se può offendere el ditto lato dritto quando tu sei a megia spada con filo dritto; adunque diremo delli contrarii di quelli essendo per lo ditto modo e uno te volesse offendere el ditto lato dritto con prese overo roversi: alhora sarai acorto di guardarli alle mani, per cagione delle prese, conciossiacosache volendote fare presa alcuna, bisogna che lui lassi la mano manca dal pomo per la maggiore parte delle prese. Sicchè come lui lassarà la sua mano manca, te allhora falli delli contrari che sai secondo la presa ch’el te farà; e se caso fusse che lui te tresse de uno roverso tondo, o vero fendente o roverso redoppio, alhora a ciascuno di quelli roversi tu puoi voltare roverso a lui, anchora tu puoi vederlo che nol traga o voi tirare come sai in drieto a quello roverso o uno fendente che acali in cinghiara porta di ferro o voi, in lo suo tirare del roverso, desnodarli de uno mandritto tondo intrante, a uno tempo tirarli el roverso de megia spada, secondo che a te acadesse; ma s’el tirasse dritto, come lui tira allhora incrosa le tue bracie & desnodali de uno mandritto de megia spada di quella natura che a ti paresse; e s’el ti fesse la vista del roverso per darti del mandritto allhora, alla ditta vista, intra. Ma el dritto suo farà che tu serri la tua mano manca al tuo bracio dritto e tira e desnoda a lui uno mandritto intrante & a uno tempo el roverso fendente; sicchè essendo filo dritto con filo dritto e uno te volesse offendere el ditto tuo lato con altre cose, tu hai veduto in che modo e in quanti modi tu te debbi defendere.
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Capitoli 166-167, Terzo Assalto |