I Trattati

Sala d'Arme Achille Marozzo

Istituto per lo Studio della Scherma Antica

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I Trattati

Achille Marozzo

Opera Nova - Libro Primo

 

Cap. 23.

Della definitione de filo falso con filo falso.

Sappi che ciò che hai trovato scritto da qui inanci, cioè incominciando in del tertio assalto, furono tutte cose di meggia spada; ma ben è vero che non se possano fare se non in falso per falso e ancora ce n'è alcune che se possono fare dalla longe e ancora d'appresso, ma pure vanno alla detta meggia spada, overo allo stretto sopradetto; e voglio che tu sappi che tutto questo spingere di meggia spada che ho composto da qui inanci, innel tertio assalto, non si può spingere se non de ponta in falso e però loro se dimanderanno stretti a falso per falso; adonque nota ch'io ti metto a filo dritto con filo dritto.

 

Cap. 24.

D'una dichiaratione de l'arte de meggia spada.

Tu sai che innel tertio assalto & in alcuni altri luoghi io te ho mostrato che cosa si può fare a falso per falso; ma nota per regula vera ch'io non gli ho messo se non cose buone e brevi & utili per li tuoi scholari & sapendo tu che s'io havesse voluto mettere ogni cosa, non gli haveria bastato diece libri più grandi che non è questo, conciossiacosacchè l'arte del scrimire non gli è fondamento per gente che habbiano intelligentia & che si vogliano movere di passo; sicchè al presente non dirò più oltra, perchè io voglio dare principio a filo dritto con filo dritto & per questo rispetto al presente tu havera' patientia.

 

Cap. 25.

Che volendo andar a trovare el tuo nimico con filo dritto per filo dritto in che guardia l'ha da essere.

Sappi che volendo andar a trovar uno a filo dritto per filo dritto, bisogna che tu te metti in le guardie basse, massime a porta di ferro stretta, overo alta o in coda longa e alta, ancora a cinghiara porta di ferro, sia stretta o larga, e ancora tu gli puoi andare in guardia distesa, pure che lui sia in queste guardie, le quale tu vederai qui scritte: in prima, bisogna che volendo andare a filo dritto con filo dritto, che tu l'aritrovi a porta di ferro alta o stretta, in coda longa e stretta e ancora in qualche altro luoco come tu sai; ma prima diremo in che modo tu gli entrerai de coda longa e alta: però guarda bene che quello che metterò qui, ancora se potrà fare di queste medesime cose con altre sorte d'arme, massime in spada da due mani e spada sola e ancora spada e brochiere largo o targa e ancora qualche cosa de rodella; non te dico imperò che se possano fare tutte, ma una gran parte, così in filo dritto come in filo falso, sicchè pertanto faccio te avisato a bench'io te l'habbia insegnato personalmente, ma questo faccio se per alcun tempo tu stessi che non esercitassi l'arte sopradetta, tu ti recorrerai sopra a questo libro e leggerai e in questo modo tu t'arecordarai ogni cosa; ma te conforto bene che esercitando ancora la detta arte del schermire, che tu vogli qualche volta per tua utilitade leggere in questo libro & ancora adoperarte e farte buono pratico, perchè voglio che tu sappi che qualche volta vale tanto una buona pratica quanto una buona scientia e per questo non te maravigliare.

 

Cap. 26.

Della prima parte de filo dritto.

Hora cominciaremo, al nome d'Iddio, la prima parte de filo dritto con filo dritto, massime arritrovandote in coda longa & alta con il piè manco inanci; ma ti metterò di questa guardia poche cose, perchè non è appropriata troppo int'el brochiere stretto; hora guarda bene che essendo in la detta coda longa & alta e 'l tuo nemico fusse dov'io t'ho detto qui in questo, tu gli spingerai una ponta dritta di dentro tra la spada e 'l suo brochiere, la quale li andarà per la faccia & lui, per paura della detta ponta, descoprirà le sue parte dritte: all'hora tu passerai del tuo piè manco inverso le sue parte dritte e farai vista de voltare d'uno roverso, non movendo la spada tua accostata dalla sua, e in tal vista de roverso tu lassarai piovere la spada con la ponta verso terra, in atto de molinello, & lasserai la tua & piglierai la sua, per modo che gliela leverai de mano, cioè tu gli darai d'una storta a l'ingiuso.

A questo modo lui serà senza spada & gli potrai dare de quello che tu vorrai.

 

Cap. 27.

Del contrario della prima parte de filo dritto.

Essendo tu in le guardie basse con il tuo piè dritto inanci, e 'l tuo nemico volesse intrare con ti a filo dritto, cioè a meggia spada, volendo tu essere patiente in stare aspettare lo inimico che te fesse presa per inganarlo, all'hora volendolo ingannare tu lo lascierai intrare sicuramente, ma guardali alla man sua della spada, chè quando lui passarà d'il piè manco per fare la vista non te moverai, ma quando lui butterà la spada sua in terra all'hora tu alzerai el pugno della spada tua in l'aera et andarai in guardia alta, fugendo in tale alzare il piè dritto di drieto del manco & sì li darai d'uno fendente in su la testa, per modo che la tua spada accalarà in cinghiara porta di ferro stretta, & lui serà restato senza spada in mano.

Seconda parte.

Essendo restato int'el contrario di questa prima stretta di filo dritto con filo dritto, in cinghiara porta di ferro stretta, de qui voglio che tu sia agente, cioè tu serai el primo a intrare al ditto filo dritto, come te dirò: tu passerai del tuo piè dritto inanci, trovandolo lui a porta di ferro alta o stretta overo larga & sì intrerai con lui al ditto filo dritto in fogia de guardia de faccia.

Essendo intrato con lui al detto filo dritto, subito tu farai una meggia volta di pugno all'ingioso, per modo ch'el falso tuo serà contra el filo dritto del nimico, alciando un puoco la man tua dritta alinsuso, per modo che la ponta della spada tua gli andarà alla faccia; e lui per paura della detta ponta spingerà el braccio tuo dritto inverso alle sue parte stanche & tu a un tempo passerai del piè manco inverso le sue parte dritte & sì li pigliarai il braccio della spada sua con la man del tuo brochiere & in questo medesimo pigliare, tu gli darai d'uno roverso in la testa o vorrai una ponta int'el corpo; se tu non volessi fare la detta presa, tu gli puoi dare della penna del brochiere de fora del ditto bracio suo dritto e, in tal tempo che tu gli darai del brochiere, tu gli darai ancora de roverso in la testa, & sappi che questa si è una gran percossa; & per tuo reparo tu resterai con la spada e 'l tuo brochiere in coda longa & alta & quando tu farai gli ditti roversi contrapassati dil piè manco, tu gli seguirai el dritto per di drieto sempremai.

 

Cap. 28.

Del contrario della seconda parte.

Essendo tu a porta di ferro alta o stretta overo larga e 'l tuo nemico volesse intrare con te a filo dritto per filo dritto, voglio che tu sappi che se tu vuoi egli non venirà tenendo tutto l'ordine ch'io t'ho insegnato, ma pure se tu volessi esser patiente tu lo lasserai intrare al ditto filo dritto e come lui serà intrato guardali alle mani, per amore delle prese, & se lui voltasse el suo falso contra al tuo dritto filo, con la man sua alta, non te moverai; ma come lui passarà del suo piè manco per fare presa o darti del brochiere int'el braccio della spada, all'hora tu butterai il piè dritto forte de drieto dal manco & sì li segarai uno roverso per lo suo braccio dritto o per lo collo; & segato che tu haverai el ditto roverso, per più tuo reparo tu fugirai il piè manco di drieto dal dritto & sì te metterai con la spada in guardia de faccia, accompagnata la man della tua spada con quella del brochiere, con le tue bracie ben distese per lo dritto della faccia del nemico.

Tertia parte.

Hora guarda qui che siando tu in coda longa & alta, overo a porta di ferro stretta, overo alta, o in coda longa e stretta & el tuo nemico fusse lui a porta di ferro alta o stretta, de qui tu intrerai presto con lui a filo dritto per filo dritto, con il piè dritto inanci forte per lo dritto e de fatto tu butterai el manco inverso alle sue parte dritte, facendo vista in tale passare de darli de roverso per la testa & in tal vista tu butterai la spada tua per de drieto de le tue spalle & in uno medesimo buttare tu cacierai la testa sotto la sua lasina dritta e con il braccio dritto tu gli piglierai la gamba dritta, s'entende che tu cacci el ditto braccio fra le sue gambe: et a questo modo tu te lo butterai di drieto dalle spalle o vorrai portarlo via e questo non può mancare.

 

Cap. 29.

Del contrario della tertia parte.

  Essendo tu a porta di ferro alta o stretta e 'l tuo nemico intrasse con ti a filo dritto con filo dritto, habbi el core che volendo tu essere patiente bisogna che tu li guardi alle mani, perchè io voglio che tu sappi che guardandoli alle mani el non te potrà fare cosa che tu non lo veda; sicchè faccio te intendere che quando lui passarà del piè manco inverso alle tue parte dritte, non te muovere per infino che lui non butta la sua spada via: all'hora, come lui haverà buttata via la detta spada per ficcare la testa sotto la tua lasina, tu presto butterai la gamba dritta forte de drieto alla manca e in questo buttare tu li darai de uno roverso redoppio de gamba levata e questo non potrà mancare; ancora voglio che tu sappi che li puoi dare del brochiere tuo in la testa con la penna.

Quarta parte.

Hora guarda bene che essendo tu a porta di ferro alta o in guardia de coda longa e alta o in coda longa e stretta, l'è da considerare che volendo tu essere agente, cioè el primo a intrare con il tuo nimico a meggia spada, massime a filo dritto con filo dritto, bisogna, a volere andare sicuramente, che tu lo trovi in guardia alta o a porta di ferro alta; all'hora trovandolo in queste due sopraditte guardie, tu intrerai con lui prestamente al ditto filo dritto con la man tua della spada accompagnata sotto el tuo brochiere; e questo faccio chè essendo lui in guardia alta el non ti percotesse la mano dritta & subito che tu sera' a filo dritto con lui, tu volterai el falso della spada tua contra el filo dritto suo, per modo che tu li segarai de uno roverso per la faccia; all'hora lui per paura dello roverso, alciarà il braccio suo dritto e tu a uno medesimo tempo li darai de uno dritto redoppio dentro del braccio dritto, con uno roverso de gamba levata, de fora pure del suo braccio dritto; & pur per tuo reparo, tu li abellirai il gioco a modo usato & sì tornerai a porta di ferro alta con el brochiere tuo ben polito.

 

Cap. 30.

Del contrario della quarta parte.

Essendo tu tornato in guardia alta o in porta di ferro alta, sappi che qui gli è da considerare che tu puoi essere agente e patiente, ma pure vedendo tu il tuo nimico in una di queste guardie sopraditte, gli è da pensare che lui ha gran fantasia di venire con ti al ditto filo dritto; ma guarda bene che quando lui sarà intrato, per velocità di mane che lui non t'agabasse, et però tu starai accorto chè quando lui vorrà voltare el falso della spada sua per segarte in la faccia, tu butterai il piè dritto de drieto dal manco e in tal buttare tu trarai uno gran tramazzon per lo suo braccio o man della spada, per modo che la spada tua accalarà in porta di ferro cinghiara; & a questo modo tu harai rotto la sua fantasia e non te havrà possuto dare del roverso segato, nè del mandritto redoppio e ancora non te havrà dato del roverso de gamba levata.

Sicchè per questo se può tale volte essere patiente per provare un huomo, massime tu che sai bene inanci e indietro.

Quinta parte.

Hora guarda qui che essendo tu condutto a filo dritto per filo dritto con el tuo nimico, de qui tu urterai in la spada sua del tuo elzo in dentro, per modo che tu li darai de uno roverso intrando per la tempia dritta, passando in tale urtare del piè manco inverso alle parte dritte del ditto inimico, mettendo el brochiere tuo int'el braccio della spada sua; per tuo reparo tu butterai el piè dritto di drieto del manco et tu metterai con la spada e 'l tuo brochiere in guardia de faccia.

 

Cap. 31.

 Del contrario della quinta parte.

Hora guarda qui che essendo tu condotto a filo dritto per lo filo dritto con il tuo nemico, di qui tu urtera in la spada sua del tuo elzo in dentro per modo che tu li darai de un riverso, entrando per la tempia dritta, passando in tale urtare del piè manco inverso alle parti manche del ditto nemico mettendo il brocchiere tuo nel braccio della spada sua, per tuo reparo tu butterai il pie dritto di dietro del manco, et tu metterai con la spada il tuo brocchiere in guardia di faccia.

Sesta parte

Hora guarda bene che quando tu serai condutto al ditto filo dritto e 'l tuo nimico volesse urtare de l'elzo suo in la spada tua per darte del roverso intrando int'ella tempia dritta, io voglio che tu sappi che gli è di bisogno che in tale urtare tu butti el piè dritto dedrieto del manco & in questo buttare tu farai una megia volta de pugno in fora dal lato tuo dritto & pigliarai la spada tua con la man del tuo brochiero a megio, in foggia de spada in armi, & a uno medesimo tempo tu butterai el piè dritto de drieto del manco et sì li darai de uno fendente in su la testa, per modo che la spada tua acalarà in porta di ferro stretta ben polito.

 

Cap. 32.

Del contrario della sesta parte

Sappi che quando tu serai condutto al ditto filo dritto, tu spingerai forte con l'elcio de la spada tua in la spada del tuo nimico in dentro, cioè inverso alle sue parte manche, & in tale urtare tu butterai la tua gamba manca incavalcada per difora alla sua dritta & la man tua del brochiero, stendendo il braccio, tu gliela metterai a traverso della gola sua dal lato di dentro, per modo che tu calarai el ditto braccio in fora forte & la tua gamba manca in dentro in atto de gambarola, tanto che tu li farai cadere in drieto in terra & s'entende che in tal passare de gamba e di brazze mettute in luoco sopradetto, che tu non abandoni la spada tua da la sua.

 

Cap. 33.

Del pro e contra di questa stretta di sopra a filo dritto con filo dritto.

Siando condutto al ditto filo dritto e 'l tuo nimico te urtasse de l'elcio de la spada sua in la tua per possere passare il suo piè manco, per farte la gambarola con el braccio suo dritto in la tua gola per farte cadere indrieto, allhora tu vedendolo passare della sua gamba manca inverso alle tue parte dritte, butterai presto la tua gamba dritta forte de drieto da la manca, per modo che tu li darai de uno roverso in quella gamba la quale sarà passata per farte cadere; a questo modo tu lo harai gabato e la tua spada non passi guardia de coda longa e alta e starai stretto con la spada tua e 'l tuo brochiere.

Ma guarda che quando tu serai condutto a filo dritto per filo dritto, qui l'è da considerare se tu sei presto di mane, o sì o no: se tu sei presto, cioè de mane, tu urterai de l'elcio de la spada tua in la sua all'insuso & sì gli darai d'uno roverso per cossa, non movendo nè piè nè gamba, e presto per tuo reparo tu tornerai all'insuso con la spada tua in spada in arme, cioè tu la piglierai con la man del brochiere tuo, facendoti piccolo sotto la detta spada in armi; & sappi che questa si è una polita botta a fare per piacere per uno che sia presto di mano & uno che sia pigro non lo faccia per niente.

 

Cap. 34.

Della difinitione del tertio assalto.

Adonque, sapendo tu che quando serai al ditto filo dritto con el tuo nimico gli è di bisogno che tu stia accorto, chè se lui fusse presto de le mane el te batteria, che tu non te accorgeresti; e però tu starai attento che quando lui urtarà in la detta tua spada per darte de roverso per cossa, all'hora tu gli darai d'uno roverso de gamba levata innel collo, overo innel bracio della spada sua e questo non può mancare; acciocchè tu sappi che cosa si è uno roverso de gamba levata, io t'el specificarò qui per sempre mai: io voglio che tu tire d'uno roverso traversato, fugendo della tua gamba dritta in drieto e non la mettendo in terra per fino che non è tratto il detto roverso & quando tu la fugirai, tu tirarai a modo uno calcio all'indrieto e questo se dimanda el roverso sopradetto.

 

Cap. 35.

El quale tratta secondo che si può fare a filo dritto per filo dritto & così falso per falso.

Ora sappi ch'essendo al detto filo dritto, o vuoi a filo falso, tu puoi fare de molte prese de spada & de molte viste e volte di pomo come tu sai e viste de roversi e battere de dritto e viste de dritto e battere de roversi & anche viste de roversi e battere de falsi; sicchè per questo non ti meraviglierai che quando uno è condutto a gli detti duoi modi de meggia spada el si può fare pur'assai cose.

Ma ben te dico che sono poche persone che veghano lume quando loro sono alla detta meggia spada e quelli che intendeno e che sappiano intrare e uscire agli detti duoi modi de meggia spada, voglio che tu sappi che quelli sono eccellenti & perfetti giuocatori & conoscono i tempi, e quelli li quali non sanno l'arte sopradetta non ponno conoscere tempi, nè meggi tempi & non possono essere perfetti giuocatori; avenga Iddio che quando loro giuocano con alcuni giuocatori, che qualche volta toccano altrui, ma non lo toccano però per suo sapere, ma lo toccano per ventura, e questo sì è perchè loro non sono fondati in l'arte di meggia spada.

Sicchè pertanto io te dico che quando tu insegnerai alli tuoi scholari per l'honor tuo & per tua utilitade, innel principio quando tu gli havrai dato inanci otto o nove giorni, tu gli tramegierai qualche di questi stretti di meggia spada, fra meggio alle altre botte & a questo modo tu gli farai buoni pratichi e forti giuocatori e staranno forti alle botte & facendo tu altrimenti loro impareranno di scaramuciare, perchè el giuoco largo insegna di scaramuciare e lo stretto de stare fermo alle botte & fa buon cuore agli detti scolari, perchè in prima tu gli hai usati, e a questo modo loro si fanno buoni & saldi giuocatori, sicch'io ti conforto a tenere quest'ordine.

Ma non guardare che questi stretti, overo botte, siano in brochiere piccolo, chè ancora pur'assai se possono fare con spada sola, come di sopra t'ho detto, in spada da due mani e spada e targa e brochiere largo e ancora in spada e rodella qualch'una & ancora in asta se ne può fare come tu sai, sicchè non t'el dismenticare.

 

Capitoli 12-22

Libro Secondo

 

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