a cura di Paolo Tassinari
La Forgiatura altro non è che la prima fase di lavorazione dell’acciaio per ottenere le lame. Di qualsiasi foggia o dimensione esse siano.
Tecnicamente è una fase di lavorazione per cui si producono deformazioni plastiche tramite l’utilizzo di magli o presse.
Come prima cosa all’interno della forgia (da cui il termine forgiatura) il fuoco viene ravvivato tramite un mantice.
Il mantice ravviva il fuoco nella forgia
In un secondo tempo una lama sbozzata viene messa ad arroventare sui carboni ardenti della forgia.
Una lama sbozzata è messa ad arroventare sui carboni ardenti della forgia
Lo “sbozzo” della lama viene poi modellato con il martello sull’incudine.
Sull'incudine lo "sbozzo" della lama viene modellato con il martello
Una volta modellata la barra d’acciaio viene resa incandescente per poi essere martellata per forgiare una lama.
Tale procedimento può essere ripetuto più e più volte per realizzare lame particolarmente tenaci
La barra d'acciaio incandescente martellata sull'incudine per forgiare una lama
Per rendere l’acciaio nello stesso tempo resistente e flessibile, adatto cioè a mantenere il taglio è però indispensabile l’operazione di Tempra.
La lama arroventata al color bianco, viene immersa rapidamente in olio e acqua (a seconda del tipo di acciaio).
Con questo procedimento acquista durezza, ma diviene fragile e per evitare tale inconveniente, la lama viene riscaldata nuovamente procedendo poi ad un nuovo raffreddamento nel liquido più adatto.
Detto trattamento termico consistente in un riscaldamento seguito da un raffreddamento a velocità controllata per ridurre l’eccessiva durezza acquisita con la tempra viene chiamato Rinvenimento.
Il trattamento di tempra più rinvenimento prende il nome di Bonifica.