a cura di Paolo Tassinari
Esistono moltissimi tipi di acciaio, e anzi esiste un ente, l'AISI (American Iron and Steel Institute), che stabilisce le caratteristiche per una serie di tipi di uso comune. Si possono classificare in:
Normalmente gli acciai ad alta lega sono acciai inossidabili o speciali, prodotti per scopi ben definiti, mentre gli acciai al carbonio e gli acciai a bassa lega si usano come acciai da costruzione e per usi generici.
Gli acciai generalmente utilizzati per la realizzazione di lame, oggi come nel passato, sono i cosiddetti Acciai al Carbonio. Si lavorano facilmente e possono essere saldati senza problemi. Sono però soggetti alla corrosione, soprattutto a temperature elevate, a cui perdono anche resistenza meccanica; e a temperature molto basse diventano fragili.
Si dividono in Acciai Dolci, con meno dell’1% di carbonio, e Acciai Duri con tenore di carbonio superiore.
Gli acciai dolci sono molto duttili e malleabili, si lavorano facilmente ed hanno ottima resistenza meccanica a trazione e compressione; sono anche molto resilienti.
Gli acciai duri invece sono meno resilienti, cioè è più facile che si spezzino se sottoposti a urti violenti. Però sono anche più duri superficialmente; inoltre prendono molto bene la tempra, trattamento che non da buoni risultati con gli acciai dolci. Ovviamente sono più difficili da lavorare.
Gli acciai al carbonio si dividono in altre tre grandi categorie correlandoli alla loro durezza di base:
Hanno un tipo di struttura cristallina stabile generalmente a temperature non troppo elevate. Per essere resa stabile anche ad alte temperature necessita dell’aggiunta di opportuni elementi di lega, come, ad esempio il cromo o il molibdeno.
A temperatura ambiente gli acciai ferritici sono magnetici.
A differenza degli acciai ferritici ,hanno un tipo di struttura cristallina stabile generalmente solo a temperature elevate. Tramite l’aggiunta di opportuni elementi tipo il nichel, possono essere resi stabili anche a temperatura ambiente. Sono acciai completamente a-magnetici.
Sono ottenuti tramite una soluzione sopra satura di carbonio nel ferri alfa, ottenuta per raffreddamento rapido (tempra) dall’austenite. Tale struttura si forma generalmente a temperature prossime ai 300°C. Possiede una durezza elevata e quindi è estremamente fragile.