a cura di Paolo Tassinari
Anticamente non era poi così facile avere differenti tipi di durezze sulla stessa lama, cosa che oggi giorno grazie a dei trattamenti superficiali tipo la Cementatura risulta facile ed economico.
Per essere considerata di ottima fattura una lama doveva essere flessibile in maniera che non si rompesse, ma allo stesso tempo possedere un filo resistente in maniera da non venir facilmente intaccata.
Il problema della tempra effettuata uniformemente sulla lama, risulta quindi ovvio.
Proprio per ovviare a questa situazione vennero costruite spade “bimetalliche” con anima in acciaio dolce e filo in acciaio duro. Detta tecnica prese il nome di “saldatura del filo”.
La lama viene prima costruita e assemblata tramite pezzi di acciaio di varie durezze (dolci al centro e duri alle estremità) tenuti insieme da delle graffette metalliche.
Il tutto viene scaldato a calor bianco per fare in modo che le parti si saldino assieme